Potrebbe essere interrogata la prossima settimana in Procura l’assessore comunale all’Ambiente Paola Muraro, iscritta sul registro degli indagati dal 21 aprile scorso per violazione della normativa in materia ambientale. Una data della convocazione non sarebbe stata ancora fissata dai magistrati che aspettano di acquisire il testo dell’audizione che la Muraro ha reso giorni fa in commissione Ecomafie.
Va ricordato che l’assessora ha presentato in Commissione anche un dossier di circa 1.000 pagine sulla sua attività in qualità di consulente Ama almeno dal 2006, La sindaca Raggi e la Muraro avevano chiesto un parere alla dimissionata capo di gabinetto Raineri la quale, allora, aveva sconsigliato l’incontro fra l’assessora e i procuratori incaricati dell’indagine per evitare di aggravare eventualmente la posizione della assessora. Tanto più che su di lei è aperto un fascicolo di indagine della quale assessora e sindaca sarebbero venute a conoscenza solo a fine luglio, dopo esplicita richiesta dell’avvocato della Muraro alla Procura. Attualmente non risultano avvisi di garanzia che, ove fossero emessi, pregiudicherebbero definitivamente la presenza della Muraro in giunta.
Intanto i pm di piazzale Clodio continuano a concentrare la propria attenzione su tutto ciò che ruota attorno al tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà di Colari, il consorzio riconducibile a Manlio Cerroni, l’ex patron della discarica di Malagrotta. Per questa ragione, e anche alla luce di quanto affermato in Ecomafie dall’assessore all’Ambiente, una nuova delega di indagine è stata affidata ai carabinieri del Noe. Gli accertamenti devono stabilire se ci siano state anomalie nell’uso dell’impianto e se siano state rispettate le procedure previste anche a livello europeo, nell’attività dello smaltimento dei rifiuti. Il tritovagliatore di Cerroni è già stato coinvolto in varie indagini della Procura sullo smaltimento dei rifiuti. Il 26 luglio scorso i carabinieri, su richiesta del pm Alberto Galanti, sono andati a Rocca Cencia per effettuare una serie di acquisizioni di documenti relativi anche al funzionamento dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Rocca Cencia. Anche su questo impianto la Muraro a partire dal 2012, era chiamata ad esercitare il suo controllo in qualità di consulente responsabile dell’Ama per il protocollo internazionale sulla qualità dei rifiuti Ippc, ossia “Integrated Pollution Prevention and Control” (prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento.) L’attuale assessore aveva in sostanza il compito di controllare che la qualità del rifiuto in entrata e in uscita fosse conforme all’Aia (autorizzazione integrata ambientale).
Alla fine della giunta convocata dalla Raggi bocche cucite eccetto l’assessore al Commercio Adriano Meloni, che lasciando il Comune assicura: Raffaele Marra, vice capo di gabinetto del Campidoglio, e Salvatore Romeo, capo segreteria del sindaco di Roma Virginia Raggi, «sono dei bravi ragazzi». E l’assessore all’Ambiente, Paola Muraro, per il momento non si dimette. «E’ tutto a posto » ha aggiunto, smentendo l’ipotesi delle Dimissioni della Muraro con un secco “NO” .
Giuliano Longo