Secondo l’agenzia AdnKronos potrebbe approdare a teatro il libro del vicesindaco di Roma Daniele Frongia e di Laura Maragnani ‘E io pago’. L’idea, che a quanto apprende l’agenzia (debitamente pre-informata) è allo studio in questi giorni, è stata affidata ad Oliviero Beha. «Ho presentato il suo libro qualche mese fa, c’è l’ipotesi di trasformarlo in un testo teatrale, ne abbiamo parlato con Frongia – spiega Beha – I numeri spesso annoiano, portarlo a teatro potrebbe essere una cosa utile. Frongia in questi giorni è impegnato in Comune ma io sto lavorando per cercare di trovare una produzione».
Il volume, edito da Chiarelettere e presentato a maggio scorso dall’attuale vicesindaco ex consigliere capitolino del M5S, è basato su documenti relativi ai costi e alle inefficienze della Capitale.
Nel libro vengono resi pubblici i dati raccolti dalla Commissione sulla spending review, di cui Frongia è stato presidente e che per più di due anni ha lavorato sui conti dissestati di Roma Capitale. In effetti dopo le tragedie che hanno accompagnato Virginia Raggi in questi primi mesi del suo mandato, un’opera leggera non guasterebbe. O meglio ancora, un musical che nella parte corale potrebbe comprendere le gole profonde che hanno anticipato i dissidi fra la sindaca e il direttorio Cinque Stelle. Esclusa la partecipazione di Grillo alla piece perché già guadagna abbastanza di suo con i periodici show, non dubitiamo che il fior fiore della teatralità italiana vorrà dare il suo contributo a quest’opera. In primis Marco Travaglio già avvezzo a calcare le scene. Escluso che l’opera possa titolarsi in cartellone lo “zoo di vetro” sia perché già scritta da Tennessee William sia in considerazione della scarsa trasparenza del Movimento. Mentre il titolo “e io pago” potrebbe venir tenuto buono anche in futuro nel caso l’Amministrazione capitolina non mantenga le sue promesse. I diritti d’autore verrebbe conferiti al Blog di Grillo ( e quindi alla Casaleggio&associati) che riprenderebbe la prima della rappresentazione in streaming. Ma ci facciano il piacere, pensino alle cose serie…
Lucignolo