Monticelli, presidente Tar della Sardegna capo di gabinetto della Raggi

0
2692

Ormai vicina la soluzione della tormentata vicenda del nuovo capo di gabinetto di Virginia Raggi. Una scelta molto delicata per ruolo e competenze che all’inizio Virginia tentò di ingabbiare nel suo raggio magico designando l’attuale vicesindaco Daniele Frongia, assistito da un vice di tutta fiducia che doveva essere Raffaele Marra da subito contrastato da una parte del Movimento. Poi il breve passaggio con la Magistrata della corte d’appello di Milano Carla Romana Raineri che già il commissario Tronca aveva voluto al suo fianco, bruciata da un parere di Cantone in merito al suo emolumento e alla procedura di nomina, che nelle sue dimissioni trascinò anche l’ex assessore al Bilancio e dirigente Consob Marcello Minenna.

LA SCELTA PROBABILE – Oggi infine la scelta probabile di un altro magistrato contabile, il presidente del Tar della Sardegna Caro Lucrezio Monticelli. Un bacino, quello della Magistrature contabile dal quale la Raggi ha tentato di pescare sin dall’inizio trattando per il re-ingresso al Bilancio di Daniela Morgante che si stancò di venir tirata per la lunghe, e successivamente con Raffaele De Dominicis che formalmente non è ancora stato revocato dall’incarico, ma dimissionato dopo 24 ore per una presunta indagine su di lui. Entrambi rispettivamente magistrato e procuratore  della Corte dei Conti. La scelta di Monticelli, non si sa ancora da chi ispirata contrariamente a quella di De Dominicis che era sta suggerita dallo studio Sammarco, precedente datore di lavoro dell’avvocata Raggi, ha sicuramente un peso rilevante perché il 68enne magistrato romano vanta un curriculum di tutto rispetto.

LA STORIA – Consigliere del Tar dal 1981 viene nominato Consigliere di Stato nel 1999 con funzioni di Consigliere giuridico del ministero dell’ambiente sino al 1996 e successivamente con lo stesso ruolo al Ministero del lavoro sino al 2006 di cui diviene capo di gabinetto del Ministro nel 2009. Ritorna al Ministero dell’ambiente come capo di gabinetto sino al 2013 per approdare finalmente alla presidenza del Tar della Sardegna. Un classico commis d’etat che ha percorso tutti i gradi dell’amministrazione pubblica e dovrà ora affiancare la sindaca in scelte delicatissime che le evitino le gaffes nelle delle quali sino ad oggi è caduta ripetutamente.  Pare così consolidata  la tendenza della nomina di magistrati ai vertici capitolini  sia per incarichi politici, come gli ex assessori  Morgante,  Sabella, che apicali con Raineri, De Dominicis e oggi Monticelli. Figure che garantiscano la legalità, ma lasciano ben poco spazio a fantasie amministrative e contabili.

Giuliano Longo 

È SUCCESSO OGGI...