Campidoglio, si dimette l’assessore Muraro

Raggi: "Assumo deleghe Sostenibilità Ambientale"

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Paola Muraro
Paola Muraro

L’assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale Paola Muraro si dimette dall’incarico, rimettendo le sue deleghe nella mani della sindaca, Virginia Raggi. 

“Oggi, tramite il mio legale, la Procura di Roma mi ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all’articolo 256 del Testo unico sull’ambiente. Contestualmente sono stata informata che verrò ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre. Sono tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. Tuttavia, per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione”, ha spiegato l’assessora Muraro.

TRASPARENZA – “In nome della trasparenza comunichiamo tempestivamente la notifica ricevuta da Paola Muraro, rispettando pienamente quanto abbiamo sempre assicurato ai cittadini – ha sottolineato la sindaca, Virginia Raggi – Attendiamo con fiducia che l’assessora chiarisca nel dettaglio la sua posizione e, nel frattempo, sarò io ad assumere le sue deleghe”. Questo è il comunicato pervenuto alle redazioni nella nottata anche se la notizia del suo imminente interrogatorio era apparsa sui maggiori quotidiani di questa mattina.  L’avviso di garanzia fa riferimento alla inchiesta sui rifiuti già annunciata poco tempo dopo che l’assessora assumesse l’incarico. Secondo i Pm la Muraro avrebbe favorito i gestori privati quando lavorava per Ama in qualità di consulente, incarico che aveva assolto sino al momento della sua nomina all’assessorato all’ambiente. Primo fra i privati che avrebbe favorito l’imperatore dei rifiuti Manlio Cerroni nel periodo in cui Franco Panzironi, attualmente detenuto per la vicenda del sodalizio Buzzi/Carminati, era ai vertici di Ama. Le carte svelate la scorsa estate, quando era stata resa nota la notizia della sua iscrizione sul registro degli indagati, avevano costretto la sindaca Virginia Raggi ad ammettere di essere a conoscenza della indagine in corso creando un terremoto ai vertici ai 5stelle, con l’accusa anche a Di Maio di esserne stato a conoscenza. II quadro delineato dalle indagini dei carabinieri  si sarebbe  aggravato con gli interrogatori dell’ex assessore al Bilancio Marcello Minenna e dell’ex amministratore delegato di Ama Alessandro Solidoro,  dimissionari tre mesi dopo aver accettato l’incarico. In questi mesi Paola Muraro si è sempre difesa dichiarando di aver agito correttamente, ma l’avviso di garanzia cambia la sua posizione con la possibilità di un rinvio giudizio. Un bel regalo di Natale a Virginia che dopo sei mesi di governo non riesce a dare stabilità alla propria giunta destabilizzata dal rosario di dimissioni dei mesi scorsi. Dall’opposizione si leva già  l’invito improbabile alle elezioni anticipate. Resta comunque un vulnus politico al Movimento e alla sindaca attorno alla quale lo stesso Grillo aveva steso una barriera di protezione. Val la pena di ricordare che dopo la travagliata formazione della giunta era stato lo stesso Grillo a parlare di un ‘tagliando’ a inizio anno nuovo per l’operato della sindaca.

Giuliano Longo

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