Annalisa Taverna è la sorella della senatrice del M5S Paola che ha sempre avuto, insieme alla onorevole Lombardi, posizioni critiche nei confronti della sindaca Raggi, ma il suo sfogo del 23 dicembre scorso su Facebook contro la sindaca di Roma risulta “ricco di espressioni forti e colorite” come scrive l’agenzia Adn Kronos e sta ormai diventando virale sui social network. Il post è stato pubblicato a poche ore di distanza dalle immagini della Raggi da sola nella Sala del Quirinale per il tradizionale scambio di auguri del Capo dello Stato. Immagini che erano state prese a simbolo di una sindaca che appariva ‘isolata’ nei giorni difficili seguiti all’arresto di Raffaele Marra, all’allontanamento di Salvatore Romeo dalla sua segreteria e l’addio di Daniele Frongia alla poltrona di vicesindaco. «Io in piazza ci scendo volentieri – scrive Annalisa rispondendo ad un militante del Movimento- ma con uno striscione del tipo ‘hai in mano le sorti della città e quelle del Movimento.» Quindi «una responsabilità enorme che hai deciso di affrontare da sola facendo piazza pulita dei 5 stelle e contornandoti del non plus ultra della m….» Adesso «ti attaccano tutti e sei in mezzo al marasma ma me sembra il minimo. Il problema è che per le tue scelte del c… nel marasma ci stiamo anche e soprattutto noi.» Poi un riferimento al video in cui la Raggi appare da sola al Quirinale. «Nel video di un minuto e mezzo in un evento durato ore, sembri cappuccetto rosso sperduto tra i lupi cattivi (però quando hai scelto i tuoi collaboratori contro tutto e tutti la parte del lupo t’è riuscita benissimo)… non ti ha considerato nessuno… e che t’aspettavi? – prosegue – Rappresenti il Movimento quindi fanne un vanto non un insulto. Ogni tua mossa è sempre sembrata fatta apposta per farti cacciare a calci in c… e farci perdere Roma… bene… è arrivato il momento che invece di lodarti il popolo 5 stelle ti dica che hai rotto er c…» Quindi «applica le regole del Movimento. Ascolta Beppe e i nostri parlamentari. Smetti de fa la bambina deficiente con manie de protagonismo e deliri de onnipotenza e comportati da 5 Stelle perché ti abbiamo votato pensando che lo fossi, altrimenti chi te se ca…a. Datte na calmata e non rompere i co…i altrimenti t’appendemo pe le orecchie ai fili dei panni sul balcone fino a che non rinsavisci perché non abbiamo nessuna intenzione di perdere un sogno, anni di lotta, sudore e sangue pe na testa de c….» Che questa sia l’opinione diffusa della maggioranza dei grillini romani, è da dimostrare, ma che un malessere vero serpeggi fra le loro fila è dimostrato dalle numerose critiche che in questi giorni si sono levate, rigorosamente ‘in rete’. Malessere che coinvolgerebbe anche una opinione pubblica che, almeno nei sondaggi, penalizza il Movimento di alcuni punti percentuali facendolo arretrare al terzo posto dopo il Pd e un centro destra ipoteticamente unito.