Aule ghiacciate e studenti costretti a coprirsi con cappotti, sciarpe e guanti. Nonostante l’operazione “Scuole Calde” lanciata lo scorso sabato dal sindaco Virginia Raggi, in moltissimi istituti della Capitale al momento del rientro degli studenti dalle vacanze di Natale si sono riscontrati problemi legati agli impianti di riscaldamento. Risultato? Scuole e aule ghiacciate e che in molti casi hanno costretto gli studenti a tornare a casa. «Un disastro» è stato il commento di Valeria Baglio, consigliera pd dell’Assemblea Capitolina. «Ricordo ancora l’interrogazione durissima che i consiglieri del M5S allora all’opposizione, tra di loro Virginia Raggi, fecero in Aula due anni fa per il mancato riscaldamento delle scuole alla riapertura dopo le vacanze invernali. E dire che quest’anno da Sindaca aveva anche annunciato l’operazione ‘Scuole calde’. Invece, niente di più disastroso: scuole gelate e genitori costretti a riprendere i loro figli in molti istituti di ogni ordine e grado. Tubi gelati e arresto degli impianti nei casi più gravi o mancata accensione 24 ore prima come annunciato nei casi generali. Al di là delle buone intenzioni, credo che sia evidente come il problema principale dei romani sia un Campidoglio privo di una squadra capace. Alla città serve più che mai una guida salda e una squadra in grado di affrontare le emergenze quotidiane, anche quella semplice e scontata dell’inverno».
Gli fa eco Andrea De Priamo, vicepresidente dell’Assemblea capitolina e consigliere comunale di Fdi-An:«Da stamattina si moltiplicano le segnalazioni provenienti da tutti i Municipi, riguardo alla situazione di gelo nelle scuole, nelle quali non risultano essere stati accesi preventivamente i riscaldamenti come annunciato dal sindaco Raggi. Solo per fare un esempio alla scuola dell’infanzia “Il Tiglio incantato” a Spinaceto (Municipio IX) la situazione si è presentata drammatica con le aule gelate ed i bimbi intirizziti dal freddo. Si tratta di una vicenda grave sulla quale vogliamo conoscere le responsabilità a cominciare dal sindaco che ha annunciato una misura non messa in essere nella maggior parte dei casi».