Arrivano due nuovi episodi de IL COMMISSARIO MONTALBANO in prima serata su Rai Uno, il primo Un covo di vipere andrà in onda lunedì 27 febbraio, il secondo Come voleva la prassi sarà trasmesso lunedì 6 marzo. Rai Fiction e Palomar presentano questi due nuovi appuntamenti tratti dalle opere di Andrea Camilleri (edito da Sellerio Editore), il primo episodio è tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore, il secondo da due racconti. È sempre Luca Zingaretti a vestire i panni del commissario, ormai da 18 anni (LEGGI L’INTERVISTA), e ancora una volta sotto la direzione di Alberto Sironi.
IL CAST – Nel cast di questo primo episodio troviamo Luca Zingaretti (Salvo Montalbano), Cesare Bocci (Mimì Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Valentina Lodovini (Giovanna Pusateri), Angelo Russo (Catarella), Alice Canzonieri (Stella Lasorella), Marcello Mazzarella (Cosimo Barletta), Beatrice Arnea (Alina Camera), Marcello Perracchio (Dott. Pasquano), Giacinto Ferro (Bonetti Alderighi), Giovanni Visentin (Tommaseo), Ottavio Amato (Santo Fallace), Silvio Laviano (Arturo Barletta), Vera Dragone (Stefania), Valeria Panepinto (Michela Lollo). E poi con Alessandro Haber (nel ruolo di Camastra), Sonia Bergamasco (nel ruolo di Livia). Tra gli altri interpreti Aldo Messineo, Raniela Ragonesa, Luigi Caruso, Rosario Spata, Toti Mancuso, Julija Gusareva, Rosa Giutolisi.
LA STORIA – Una mattina l’imprenditore sessantenne Cosimo Barletta viene trovato morto nella sua casa al mare. È stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla nuca, mentre era tranquillamente seduto in cucina a bersi un caffè. Non ci sono segni di effrazione, quindi a ucciderlo è stato qualcuno che lo conosceva, che lui stesso può avere fatto entrare, o addirittura una donna che può avere passato la notte lì con lui.
Il caso assume presto tinte assai fosche, perché Montalbano scopre, anche grazie alla testimonianza dei figli dell’assassinato, che Barletta era tutt’altro che una persona specchiata: uomo freddo, crudele, privo di scrupoli e sentimenti, Cosimo, oltre che spregiudicato imprenditore, era anche un ignobile strozzino e aveva rovinato un sacco di gente a Vigata.
Ma non è tutto, perché Barletta aveva inoltre una particolare inclinazione a costringere giovani ragazze a concederglisi, per poi ricattarle e tenerle sotto il proprio giogo. Erano in molti, quindi, a odiare quest’uomo orribile e sadico. Molti i potenziali assassini. Un caso complicato, che si complicherà ancora di più quando il nostro Montalbano scoprirà che a Barletta non hanno semplicemente sparato, ma che poco prima era stato addirittura avvelenato. Come se due assassini, indipendentemente l’uno dall’altro, avessero deciso quella stessa notte di ucciderlo.
LE MUSICHE – Le canzoni di Olivia Sellerio risuonano nelle due stagioni della vita del commissario di Vigàta. Con Malamuri in Un covo di vipere e Ciuri di strata in Come voleva la prassi, la sua voce accompagna Il commissario Montalbano. La cantante siciliana affronta due temi, scabrosi e terribili, restituendoli nel proprio racconto. «Ho scritto queste canzoni ‐ dice Olivia Sellerio ‐ perché la mia voce si aggiunga al coro contro l’ignominia della tratta, contro ogni forma di abuso, anche quello “sentimentale”». Un altro prezioso lavoro di creazione e di sintesi che coniuga il suo amore per diversi generi con la lingua di Sicilia a rinnovarne e contaminarne la musica popolare.