In relazione a un servizio andato in onda su un canale nazionale, che mostrava alcuni dipendenti di una sede periferica uscire dopo aver attestato la propria presenza in ufficio, Atac fa sapere di aver dato mandato ai propri legali al fine di tutelarsi con un esposto nelle sedi competenti. Inoltre, sono state attivate tutte le iniziative utili ad accertare quanto denunciato dalla trasmissione, con la ferma intenzione di arrivare a provvedimenti esemplari qualora i fatti vengano confermati.
PUGNO DI FERRO DI ATAC
L’azienda non tollererà in alcun modo che il comportamento di pochi dipendenti infedeli getti ombre su chi – ed è la maggioranza – lavora ogni giorno con correttezza e professionalità.
Atac ricorda che per fattispecie analoghe negli ultimi tre anni, attraverso una intensa attività ispettiva, sono stati avviati oltre 1.500 provvedimenti disciplinari, che hanno portato a comminare 400 multe, 60 sospensioni dal servizio e dallo stipendio e 3 licenziamenti.
LOTTA AI FURBETTI DOPO SERVIZIO IN TV
Nelle more che si svolgano tutti gli accertamenti necessari, l’azienda procederà immediatamente nei confronti del dipendente che ha rilasciato un’intervista senza aver richiesto la necessaria autorizzazione, oltre che con querela per diffamazione a suo carico per aver leso con le sue dichiarazioni l’immagine aziendale.