Bilancio, l’Oref bacchetta il Campidoglio: «Mancano rendiconti delle partecipate»

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“Sui rapporti di Roma con le partecipate, anche in funzione della scadenza del bilancio consolidato del 30 settembre: c’e’ il problema della riconciliazione dei saldi ancora piuttosto vacua. E’ chiaro che il fatto che molte partecipate non abbiano i bilanci approvati e che i saldi reciproci non siano consolidati rende l’equilibrio dell’ente instabile e sfuggente dal nostro controllo: e’ un elemento di non certezza, come lo e’ il discorso dei debiti fuori bilancio”. Lo ha detto Federica Tiezzi, presidente del collegio dei revisori dei conti dell’Oref, illustrando in Assemblea capitolina il parere favorevole con riserve emesso in merito all’assestamento di bilancio del Campidoglio.

NODO PARTECIPATE

“Sui rapporti di Roma con le partecipate, anche in funzione della scadenza del bilancio consolidato del 30 settembre: c’è il problema della riconciliazione dei saldi ancora piuttosto vacua”, ha aggiunto Tiezzi spiegando poi che tra le problematiche collegate alle partecipate una “è riferita agli organismi delle società partecipate: abbiamo posto l’attenzione su una partecipazione che il Comune di Roma ancora detiene sulla Centrale del Latte e che ha prodotto dei dividenti non incassabili dal Comune: è necessario prendere delle decisioni su questa partecipazione, procedendo all’incasso dei dividendi ed essendo una partecipazione in una società che non rientra nei fini istituzionali dell’ente questa partecipazione va dismessa a un congruo costo di mercato”.

 

“Sulla problematica legata al contratto di servizio con Roma Tpl – ha aggiunto Tiezzi – si rende necessario prevedere nel bilancio di previsione gli adeguamenti contrattuali perche’ ogni anno si verifica che cio’ non e’ fatto e si deve procedere a variazioni di bilancio.

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