La crisi idrica in corso e le prossime misure per affrontarla richiedono un’assunzione di responsabilità da parte della sindaca e dei vertici di Acea.
Per questa ragione 10 consiglieri del Pd Fratelli d’Italia e il consigliere di sinistra Italiana hanno indirizzato formalmente una lettera al presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito.
Nella missiva si chiede al presidente della assemblea di presiedere nella prossima seduta di Consiglio e comunque prima della chiusura per la pausa estiva, alla audizione della sindaca e dei vertici di Acea riguardo la presenza di emergenza idrica nella città. La richiesta viene inoppugnabilmente avanzata in considerazione del fatto che il 51% di Acea detenuto da Roma Capitale fa capo all’Assemblea capitolina. La quale anche formalmente ha il diritto di venire informata dalla società.
Viene così riportata alla sede naturale una grave situazione che ha fatto seguito alla decisone di Nicola Zingaretti, che ancora stamane ne ribadiva l’obbligo di legge, di sospendere a gironi il prelievo di acque dal lago di Bracciano che sta rischiando il disastro ecologico.
Il rifiuto di portare in aula la questione costituirebbe uno strappo istituzionale non indifferente e una lesione a quel principio di trasparenza cui i 5 stelle dicono di ispirarsi.
Giuliano Longo
