Siccità, vertice in Campidoglio. E Acea va giù in Borsa

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Si terrà nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19, in Campidoglio il vertice sull’emergenza idrica nella Capitale dopo lo stop ai prelievi dal lago di Bracciano deciso dalla Regione a partire da venerdì prossimo. All’incontro partecipano la sindaca di Roma Virginia Raggi, rappresentanti di Acea e per la Regione l’assessore alle Infrastrutture Lazio Fabio Refrigeri.

Per la quotata Acea, che dopo le polemiche ha perso l’1,72% in Borsa, la soluzione è onere della Regione. «Se questo piano alternativo non ci sarà illustrato e l’ordinanza dovesse restare in vigore, Acea non potrà fare altro che procedere con le turnazioni», la nota della multiutility del Comune. Due posizioni contrapposte sul fronte della battaglia.

Le associazioni dei consumatori Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva Lazio, Codici, Confconsumatori, Konsumer Italia e Lega Consumatori Lazio esprimono forte preoccupazione dalle notizie emerse in questi giorni dai media circa la possibile razionalizzazione dell’acqua potabile a Roma. La chiusura dei prelievi dal Lago di Bracciano, imposta dalla Regione Lazio, ha fatto emergere con più forza la necessità urgente di un intervento, mirato e programmato, sulla manutenzione straordinaria della rete idrica di ATO2, intervento di responsabilità di ACEA e si paventa che una ‘chiusura dei rubinetti’ della Capitale, non ben programmata e organizzata, rischia di portare a cittadini e turisti. “Preoccupati per questa possibilità chiediamo, oltre che ad essere ascoltati su questo tema, che nel predisporre tale piano, di cui ad oggi non abbiamo ancora notizie ufficiali, vengano prese in estrema considerazione le seguenti criticità: venga mantenuta la fornitura d’acqua totale, con ogni mezzo, enti pubblici, scuole, ospedali, case di cura, residenze per anziani e minori; i distacchi non siano superiori alle 4 ore per turno e vengano distribuiti in base effettive esigenze della popolazione (ore mattutine e serali); venga considerato che nel mese di agosto la città si svuota sia di cittadini che di turisti; si provveda a verificare la possibilità di chiedere un maggiore prelievo da altre fonti; si provveda ad una forte e capillare comunicazione alla cittadinanza circa la programmazione e gli atteggiamenti che possono contribuire ad un risparmio idrico” aggiunge la nota.

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