Tra gli otto arrestati ai domiciliari con l’accusa di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e alla corruzione per il conseguimento di erogazioni pubbliche c’e’ anche l’ex consigliere capitolino I.C.P.. Alle ultime elezioni comunali, quelle del 2016, C. e’ entrato in Campidoglio con la Lista Marchini.
“Conosco Ignazio Cozzoli da molti anni e’ una persona generosa e onesta. Per la nostra comunita’ e’ un fulmine a ciel sereno. Sono convinto, anche per aver parlato con l’avvocato Luponio che Ignazio sia completamente estraneo alla vicenda giudiziaria e spero che la magistratura, verso cui nutriamo piena fiducia, faccia presto ad accorgersene. Intanto e’ opportuno chiarire che i presunti reati ascrittigli nulla hanno a che vedere con le funzioni politiche che lui ha sempre rappresentato in modo serio e corretto. Tutti conoscono a Roma la serieta’, correttezza, rispetto delle leggi e generosita’ di Cozzoli. E sono certo che presto se ne rendera’ conto anche la magistratura”. Cosi’ in un comunicato Luciano Ciocchetti, coordinatore regionale di Direzione Italia.
Hanno tentato di aggiudicarsi i finanziamenti promossi dall’agenzia Pubblica Invitalia, attraverso una serie reati che vanno dalle tentata truffa alla corruzione, fino all’accesso abusivo a sistema informatico e alla violazione del segreto d’ufficio. Per questo, otto persone, accusate di aver formato una associazione per delinquere, sono finite agli arresti nell’ambito di una indagine condotta dalla squadra mobile della capitale e coordinata dalla procura di Roma. Stando a quanto emerso dagli accertamenti, nelle mire del sodalizio era entrato un bando da cinque milioni di euro. Il meccanismo utilizzato per il raggiro era basato sull’individuazione di alcuni soggetti disposti a presentare i progetti finiti sotto la lente degli inquirenti.
(foto d’archivio)
