I lavoratori della cooperativa ’29 giugno’ impegnati a Roma nella raccolta differenziata per le utenze non domestiche e nella pulizia dei mercati rionali del I, del II e di parte del IV municipio, sciopereranno venerdì 27 ottobre e torneranno in presidio a Piazza Santi Apostoli, di fronte alla Prefettura, dalle ore 14 alle ore 17.
La 29 giugno, fiore all’occhiello della holding di cooperative facenti capo a Salvatore Buzzi protagonista insieme a Carminati del processo conclusosi a luglio per il “mondo di mezzo”, fu commissariatA alla fine del 2014 dopo l’arresto del suo patron mettendo a rischio i suoi 1.300 dipendenti.
L’unico che ebbe il coraggio di intervenire a sostegno dei lavoratori nel corso della campagna elettorale dello scorso anno fu il candidato sindaco del Pd Roberto Giachetti che durante la trasmissione televisiva “L’aria che tira” di La 7 disse: «Noi siamo troppo spesso abituati che quando c’è un delinquente da qualche parte quello che ha fatto si abbatte su tanta brava gente e addirittura sulla missione originaria.» Rivendicando orgogliosamente «fino all’ultimo respiro», la difesa di «una cooperativa che ha il compito di creare reinserimento dei detenuti che sono usciti dal carcere e non vengono sbattuti in mezzo alla strada , ma possono in qualche modo essere utili alla società».
Ai primi di ottobre di quest’anno la Cgil funzione pubblica denunciava che l’inefficienza del sistema degli appalti di Ama continuava a produrre danni. Infatti il mancato avvio della gara per il servizio di raccolta differenziata per le utenze non domestiche alla ’29 Giugno’ rischia di provocare 270 licenziamenti.
La gestione commissariale della cooperativa all’indomani dell’esplosione di Mafia Capitale si era aggiudicata la gara, ma oggi il Comune non intende accettare il prolungamento di un contratto che, vista la produzione ridotta di alcune frazioni di differenziata rispetto ai termini stabiliti, ha già prodotto più di 12 milioni di perdite.
Sempre con una nota la Cgil oggi comunica che «mentre tra Ama e la cooperativa è in corso un contenzioso, a meno di una settimana dalla scadenza dell’appalto e in assenza di una nuova gara, resta l’incertezza sul futuro di questi lavoratori e sull’offerta di servizi.»
Proprio sul prolungamento dell’affidamento è poi giunta una richiesta di audizione all’Anac da parte della Cooperativa 29 giugno.
Oltre a chiedere che gli appalti vengano realizzati tempestivamente tutelando l’occupazione, il sindacato chiede un tavolo in cui tutte le parti – Ama, Roma Capitale, 29 giugno e le altre aziende e cooperative impegnate negli lotti dell’appalto – di fronte al Prefetto assumano impegni concreti .
Oggi sul suo sito internet la cooperativa ha precisato quanto segue:
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Non è stata ancora attivata la procedura di licenziamento collettivo prevista dalla legge;
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2) Al momento non è possibile alle procedure di cambio appalto in quanto Ama non ha dichiarato le modalità di affidamento di appalto a terzi».
Giuliano Longo