Trovato cadavere nel Tevere: 45enne si suicida

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Si è suicidato gettandosi nel Tevere, all’altezza della Sinagoga di Roma. Il cadavere è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco intervenuti sul posto insieme ai carabinieri della stazione Roma Aventino. A lanciare l’allarme ai militari è stato un turista cileno che ha assistito alla scena e ha chiamato il 112 dando ai militari le indicazioni utili per recuperare il corpo. I militari non sono ancora riusciti a identificare la vittima, che non aveva documenti, ma apparentemente sembrerebbe un italiano di circa 45 anni. La salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria e in mattinata saranno svolti rilievi dattiloscopici post mortem, da parte dei carabinieri della settima sezione del nucleo di via In Selci, per cercare di identificare la vittima.

In appena tre ore, inoltre, una pattuglia della Polizia Fluviale ha tratto in salvo due persone che, con intenti suicidi, stavano per gettarsi l’uno dal Ponte Regina Margherita e l’altro da Ponte Palatino.
Il primo intervento ha avuto inizio alle ore 10,30, a seguito della comunicazione ricevuta dagli agenti della Polizia di Stato, di un uomo che si sporgeva dal ponte Regina Margherita, con chiari intenti suicidi.
Immediata la corsa dei poliziotti che, impegnati nel pattugliamento e nel monitoraggio del  tratto centrale del fiume Tevere, sono giunti in breve sul posto.
Individuato il giovane straniero, che si era già sporto dalla balaustra con il rischio di fare un volo di oltre 15 metri, sono riusciti a bloccarlo, rischiando a loro volta di cadere in acqua.
Sul posto è poi intervenuto personale medico del 118, che lo ha trasportato in ospedale per le cure del caso.
Qualche ora dopo, un’altra nota simile: in questo caso, i poliziotti della Squadra Fluviale sono stati dirottati, dalla sala operativa, per una segnalazione proveniente da ponte Palatino.
Qui, un signore anziano, visibilmente disorientato, si era sporto dalla balaustra.
Fortunatamente, ancora una volta, l’intervento degli agenti si è rivelato provvidenziale, riuscendo a scongiurare le conseguenze estreme.
Anche in questo caso è stato richiesto l’intervento del 118 per le cure del caso.

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