Da maggio è scaduto il contratto di servizio e da allora Risorse per Roma resta appesa a un filo. Sul finire dell’anno il caso della società di Roma Capitale accende gli animi in Campidoglio. Ora dopo il nostro articolo (leggi qui) anche il Gruppo Pd chiede una convocazione urgente.
“Dal mese di maggio è scaduto il contratto di servizio di Risorse per Roma. Il Campidoglio dopo varie promesse cadute nel vuoto non ha ancora provveduto al rinnovo. L’incertezza totale che caratterizza il futuro della società e l’assenza di risposte agli oltre 600 dipendenti, cui va la nostra solidarietà, ha indotto le rappresentanze sindacali a proclamare una giornata di sciopero per giovedì 14 dicembre. Sono a rischio gli stipendi, le tredicesime dei lavoratori e l’erogazione dei servizi per i cittadini . Finora la giunta e la maggioranza si sono limitate soltanto a presentare il piano di riordino delle aziende (piano dell’ex assessore Colomban), senza indicare tempi, modalità e piani relativi a Risorse per Roma. E’ bene ricordare che la società continua a svolgere compiti importanti su gestione del patrimonio, condono e affrancazioni senza un contratto valido con l’Amministrazione. L’inerzia della giunta e della maggioranza ha prodotto un doppio risultato negativo: precarietà per i lavoratori e incertezza per i cittadini sui servizi. Per i motivi di cui sopra il PD ha raccolto le firme per richiedere una convocazione urgente dell’Assemblea Capitolina sulla situazione che si sta determinando nella società capitolina Risorse per Roma spa.”
Così in una nota il gruppo capitolino del PD.