Roma come Parigi: quest’estate apre una spiaggia sul Tevere

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“Attenzione al basso livello del Tevere”: l'allerta della Capitaneria di Porto

Il progetto che interesserà Ponte Marconi si svilupperà su “un’area in cui ci sono stati già interventi di riqualificazione e pulizia – ha detto Raggi – Si tratta di una zona che ad oggi è pulita, libera e decorosa. E’ stata bonificata e viene ora vigilata”. Con questo progetto l’Ufficio Tevere – spiega una nota del Campidoglio – ha sperimentato per la prima volta l’iter di richiesta di concessione di un’area golenale demaniale gestita dalla Regione Lazio, nei pressi di Ponte Marconi: per il il momento si tratta du concessioni brevi che si rinnovano di volta in volta, ma è in corso il perfezionamento di una concessione di lunga durata. L’area in questione – prosegue la nota del Campidoglio – era a rischio incendio, colma di rifiuti e vi erano insediamenti abusivi nascosti tra la vegetazione. “La riqualificazione – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente di Roma, Pinuccia Montanari – ha l’obiettivo di potenziare un altro modello di turismo che sia sostenibile, indirizzato sia ai romani sia a chi viene da fuori”. “Quello di Ponte Marconi è un progetto eccitante ed estremamente importante per la città – ha spiegato Franco Giampaoletti, direttore generale di Roma Capitale – Dal punto vista normativo il Tevere viene considerato tratto di mare, quindi molti enti hanno competenze su di esso. Non possiamo intervenire sugli aspetti strutturali perché spettano ad altre autorità tranne alcune concessioni che abbiamo, come appunto la zona di Marconi o il Ponte della Musica, oltre alla manutenzione delle piste ciclabili.

Tutto il resto dobbiamo progettarlo e costruirlo grazie alla collaborazione con le altre istituzioni, per questo è importante un tavolo tra Comune, Regione, Autorità di bacino, Capitaneria di porto e Comune di Fiumicino, e l’Ufficio speciale Tevere sarà il nostro strumento per formulare e avanzare progetti con gli altri enti”. Il progetto in zona Marconi “è un laboratorio di quello che potrà accadere nel momento in cui Roma potrà riappropriarsi delle sponde del Tevere” e per realizzarlo “serve una collaborazione interistituzionale e stiamo sottoscrivendo quindi il contratto di fiume che consentirà di realizzare progetti concreti”, ha sottolineato la sindaca. Una collaborazione che passa dall’Ufficio speciale Tevere le cui attività hanno riguardato, in questi mesi, la promozione di un tavolo interistituzione per mettere insieme tutti gli enti competenti sulla gestione del Tevere; un monitoraggio puntuale delle delle criticità che interessano il fiume, mediante un app creata allo scopo; la predisposizione di progetti per la sicurezza, il decoro e il presidio delle aree golenali bonificate o sgomberate dagli insediamenti abusivi; il lancio di una cabina di regia che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume con enti e associazioni e la cui prima riunione si terrà in Campidoglio il prossimo 20 dicembre. In virtù di ciò sul Tevere “abbiamo avviato da tempo un monitoraggio per la riqualificazione delle sponde del fiume – ha aggiunto Montanari -, e in quest’ottica abbuamo realizzato un’app molto importante a disposizione degli enti interessati che ci consente in tempo reale di verificare la presenza di rifiuti e degrado. Questo processo è appena iniziato grazie all’Ufficio speciale Tevere, raccogliamo le segnalazioni per poter intervenire riuscendo a pianificare le nostre azioni: già domani partirà la pulizia e manutenzione di oltre 70 km lungo il Tevere e anche sull’Aniene, oltre a una serie di interventi importantissimi per il contenimento delle specie infestanti con metodi biologici”. Tra le iniziative in cantiere, il Campidoglio prevede inoltre la creazione di “ciclopattuglie” della Polizia Municipale dedicate al controllo in bici delle sponde. Non esclude l’utilizzo di droni per la vigilanza delle zone più sensibili e di difficile accessibilità. Ancora l’Amministrazione capitolina sta studiando diversi progetti che prevedano l’affidamento delle aree sgomberate ad associazioni, che svolgano attività sportive, sociali, culturali o ricreative e allo stesso tempo garantiscano un presidio del territorio in questione. Oltre alla zona di Ponte Marconi, già in concessione, sono state individuate altre due aree potenzialmente interessanti per l’amministrazione, in corrispondenza della cloaca Massima e dell’ex Mattatoio comunale di Testaccio.

Infine è in corso l’istruttoria per perfezionare la richiesta di finanziamento per la realizzazione di 12,5 km di pista ciclabile – prosegue la nota del Campidoglio – che consentirà il collegamento fra il percorso esistente e il litorale di Fiumicino. Tale prolungamento consentirà dunque di collegare il centro della città al mare. Venerdì 15 dicembre inizierà inoltre l’attività di pulizia e manutenzione del verde di oltre 70 km di piste ciclabili sul Tevere. Sul fronte dei piani biologici di diserbo e disinfestazione, dal Campidoglio aggiungono che l’Amministrazione sta mettendo a punto piani di diserbo, disinfestazione dalle zanzare e derattizzazione che prevedono l’utilizzo esclusivo di metodi biologici con l’obiettivo di produrre un minore impatto sull’ecosistema del fiume e consentire di conciliare le esigenze di pulizia e decoro con quelle di salvaguardia della biodiversità.

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