Esterino Montino, che senza esitazioni chiede la riconferma degli elettori per il secondo mandato come sindaco di Fiumicino, se la dovrà vedere con Mario Baccini che con ogni probabilità verrà sostenuto da tutte le componenti del centro-destra.
Per il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini: “Le candidature ai Comuni devono essere inquadrate in un’ottica di coalizione per essere alternativi al Pd e al M5S. In questo senso l’ipotesi di candidatura a sindaco di Fiumicino di Mario Baccini non può che essere valutata positivamente, vista la sua significativa esperienza di governo”.
Si tratta di una esperienza sicuramente di “primo pelo” come lo è quella di Montino, perché sul proscenio della politica ristanno tutti e due da almeno 30 anni. Infatti Baccini già esponente della Democrazia Cristiana, ha aderito al CCD e all’UDC, dalla quale è successivamente fuoriuscito per aderire alla Rosa per l’Italia per poi promuovere la costituzione della Federazione dei Cristiano Popolari ed entrare nel 2013 nel Nuovo Centrodestra per dedicarsi negli ultimi anni ai problemi del litorale romano.
Dall’altra parte Esterino, ultrasessantenne come Baccini, è stato senatore sino al 2008 prima con i Democratici di Sinistra e poi con l’Ulivo. Nel 2008 diventa vicepresidente e assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, prendendo il posto di Massimo Pompili, infine prima di venir eletto sindaco di Fiumicino nel 2009, riceve da Piero Marrazzo, auto-sospesosi per le note vicende a sfondo sessuale ricattatorio, l’incarico di Presidente della Regione Lazio.
Si prefigura uno scontro fra giganti della Prima Repubblica a meno che dagli imperscrutabili meandri web dei 5stelle non salti fuori il nome di un giovane. Sempre che dopo un po’ di tempo non faccia la fine del sindaco di Pomezia, Fucci che dopo aver ben amministrato, non può ricandidarsi per il regolamento pentastellato e si candiderà di suo come Pizzarotti a Parma.
A ben vedere una sorta di vendetta postuma del Fucci che aveva fortemente sostenuto per la presidenza della Regione la consigliera pentastellata alla Pisana Corrado, la quale (ah Maramaldo) non ha esitato a buttargli la croce addosso per il tradimento.
Un fatto che può avere riflessi sulla candidata alla Regione della pentastellata Lombardi, che si vede scardinare propio in un centro importante qual è Pomezia, il sistema di potere 5stelle che alla ultime comunali ha dominato il litorale e l’area dei Castelli.
Ecco perché a Fiumicino si gioca alle comunali della prossima estate una partita non scontata, comunque lontana dall’esito delle elezioni politiche e regionali di marzo, ma in ogni caso significativa per gli equilibri politici della Città Metropolitana di Roma.
Giuliano Longo