Acea, multiutility non si presenta in commissione Trasparenza: «Non possiamo per legge»

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Non si sono presentati di fronte ai membri della commissione Trasparenza del Comune i vertici di Acea convocati dal presidente Marco Palumbo per richiedere informazioni sul piano industriale e sulle ultime assunzioni in azienda.

Con una lettera, la multiutility capitolina ha fatto sapere di non poter partecipare “in quanto società quotata in borsa e quindi soggetta a specifica normativa, molto restrittiva, in materia di modalità di diffusione delle informazioni a terzi. L’ordinamento vigente non autorizza interlocuzioni privilegiate anche giustificate dalla natura di ente pubblico di un socio, anche se di maggioranza. Ogni diverso comportamento esporrebbe Acea al rischio di sanzioni da parte della competente autorità di vigilanza e anche di contestazione di possibili ipotesi di reato ad opera dell’autorità giudiziaria.

L’adesione alla convocazione costituirebbe peraltro un precedente deleterio con conseguenti ricadute sulla valutazione dei titoli in borsa perchè risulterebbe ingiustificabile, agli occhi degli investitori, una competenza di vigilanza di un organo istituzionale, di matrice politica, sulla società quotata”.

“Ritengo che da parte di Acea sia stata una scortesia istituzionale non venire qui – ha comunque commento Palumbo – anche perchè non avremmo chiesto indiscrezioni ma solo di chiarire informazioni già espresse. Annuncio comunque che faremo un esposto alla Corte dei Conti sulle nove assunzioni già effettuate, tutte arrivate dall’esterno, e su quella in arrivo dal Comune”.

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