Sono introvabili, non vengono imbottigliate e difficilmente, se non avete in programma un viaggio nella regione tedesca della Franconia, riuscirete ad assaggiarle: sono le birre artigianali della Franconia, regione tedesca a nord della Baviera.
Dal 6 all’8 aprile sarà possibile degustarle a Roma, nella Limonaia di Villa Torlonia, al FrankenBierFest, il festival che celebra la cultura, la storia e la tradizione brassicola francone organizzato da Publigiovane Eventi. Giunto alla quarta edizione, il festival è un’opportunità per gli amanti della birra artigianale tedesca che potranno assaggiare alcuni tra i più rari malti e luppoli, spillati direttamente dalle tipiche botticelle franconi, e selezionati da Manuele Colonna, esperto beer taster internazionale e autore del libro “Birra in Franconia”.
Il libro, edito da Publigiovane, verrà presentato nel corso della tre giorni romana; dove verrà allestita anche la mostra fotografica curata da Michael James, beer traveller di fama mondiale. La birra francone vanta una tradizione secolare, tramandata di generazione in generazione, e la stessa Franconia vanta un primato mondiale per densità di birrifici sul suo territorio: oltre 300.
In questi microbirrifici, nella maggior parte dei casi a conduzione familiare, trovano spazio anche le cosiddette Gäststatte, locande in cui è possibile degustare le birre accompagnate da piatti tipici della tradizione locale. Le produzioni dei microbirrifici franconi sono molto limitate: nella maggior parte dei casi riescono a soddisfare appena il fabbisogno degli abitanti dell’area limitrofa.
Ecco perché queste birre sono pressoché impossibili da trovare al di fuori dei confini tedeschi; l’unica eccezione è rappresentata dal FrankenBierFest, la kermesse romana durante la quale i produttori tedeschi travalicano i confini nazionali per proporre le loro produzioni al pubblico italiano.
Sarà un viaggio alla scoperta della tradizione brassicola dei villaggi più remoti della Franconia e di Bamberga, la capitale della birra artigianale tedesca vanta oltre dieci birrifici per soli 70mila abitanti; qui il consumo medio pro capite è di oltre 300 litri di birra l’anno, a fronte dei 30 italiani. Tra le creazioni birrarie presenti al festival, le rarissime Kellerbier definite ‘birre di cantina’ per l’abitudine dei birrai di stoccare le botti nei tunnel sotterranei dei sette colli di Bamberga.
Durante la lagerizzazione (una delle fasi di produzione) il tappo delle botti viene parzialmente tolto per permettere all’anidride carbonica di fuoriuscire ed evitare l’esplosione dei contenitori. È proprio questo procedimento che caratterizza le vere Kellerbier, birre ‘piatte’ caratterizzate da una ‘luppolatura’ ben definita.