Della possibilità di una collaborazione costruttiva fra i 5stelle e Nicola Zingaretti che non ha la maggioranza dei consiglieri alla Pisana aveva già parlato esplicitamente Roberta Lombardi sconfitta alle Regionali, ma oggi questa possibilità viene resa ancor più esplicita dal consigliere Davide Barillari, già capogruppo pentastellato nella passata legislatura regionale nel corso di un suo intervento a Radio Cusano Campus.
Dopo aver spiegato che il M5S è cambiato molto in questi anni e oggi si presenta come “partito di governo”, Barillari annuncia che il MoVimento si è dato 3 mesi per capire se su temi importanti come la sanità e i trasporti si riesce «a costruire qualcosa con la giunta Zingaretti» anzi, aggiunge «questo rapporto finora sta funzionando, per quelle che sono le regole che ci siamo dati» perché prima c’era «un muro invalicabile, mentre adesso i nostri interlocutori sono costretti a dialogare con noi».
Con la differenza, sempre secondo l’opinione del consigliere pentastellato che «Zingaretti non è Renzi e avrebbe vinto le regionali proprio perchè «è riuscito ad apparire come lontano dal renzismo.» Ovviamente il rapporto costruttivo con i 5stelle è subordinato al percorso intrapreso, altrimenti, afferma «abbiamo una mozione di sfiducia pronta qualora il Pd prendesse un’altra direzione.»
Facendo un raffronto con la situazione nazionale per la formazione del governo, il MoVimento nel Lazio sta discutendo con la maggioranza su alcuni punti chiave e alcune proposte concrete su cui si possa trovare una via di mezzo.
Per quanto riguarda l’alleanza M5S-Lega per il governo nazionale, Barillari afferma: «Abbiamo sotterrato l’ascia di guerra della campagna elettorale. C’è in ballo il futuro del nostro Paese. Stiamo aprendo a tutti, vediamo chi ci sta su questi punti e su questo siamo disposti a sederci al tavolo della discussione».
Resta da vedere se la soluzione che si troverà per il Governo possa in qualche modo incrinare la collaborazione con Zingaretti e la sua maggioranza appena avviata.
Giuliano Longo
