“Ho scritto alla presidente della Commissione Lavoro per chiedere che partano i lavori con urgenza, già dalla prossima settimana, in modo da affrontare, e scongiurare, il rischio di una nuova macelleria sociale nel Lazio. Non possiamo restare a guardare. Su Telecom il MoVimento 5 Stelle, anche a livello nazionale, è già stato chiaro in passato: la rete deve essere pubblica e i lavoratori devono essere tutelati”. Lo afferma in un post su Fb Roberta Lombardi, capogruppo del M5S e membro delle Commissioni Lavoro e Sviluppo Economico in Regione Lazio, in riferimento agli esuberi annunciati da Telecom. “In queste ore Telecom ha presentato al Ministero del Lavoro la richiesta di cassa integrazione per circa 4mila dipendenti, mettendo a rischio anche i lavoratori delle due sedi TIM del Lazio e i relativi indotti. Un taglio del personale che Telecom ha motivato con l’arrivo delle nuove tecnologie e dei processi di digitalizzazione, senza però mettere in conto di poter investire a sufficienza in formazione del personale al punto da poterlo tutelare e valorizzare. E invece cosa fa ora? Batte cassa al nuovo Governo, ancora prima che questo veda la luce, ponendo subito sul piatto il ricatto della ‘bomba sociale’ annunciando di voler licenziare migliaia di lavoratori. Un tempismo perfetto. – incalza Lombardi – Siamo alle solite: manager e investitori venuti dall’estero intascano i guadagni di aziende italiane, sfruttando le nostre infrastrutture strategiche nazionali, per poi scaricare i costi sociali sui lavoratori e cittadini italiani, con licenziamenti e piani di cassa integrazione finanziati con soldi pubblici. Una politica economica che sta impoverendo, non solo il nostro patrimonio, ma anche i nostri territori”.
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