Un mese fa si è svolto un incontro fra il capogruppo del M5s Ferrara, il consigliere del Pd Pelonzi e il rappresentante dei concessionari dei Punti Verdi qualità Galimberti allo scopo di affrontare con un’apposita Delibera di iniziativa Consiliare le annose problematiche inerenti i PVQ che potrebbero gravare sulle casse del Comune per oltre 250 milioni di euro. In ragione della fideiussione concessa dal Campidoglio già con Veltroni e poi con Alemanno ai concessionari che avevano sottoscritto un mutuo in alcuni casi mai onorato almeno parzialmente.
Con la giunta Marino e l’assessore alla Legalità Sabella e dopo un dettagliato rapporto del dott. Serra allora a capo dell’ufficio di scopo, 11 concessioni vennero revocate senza che si sia ancora fatta luce sulla gestione di quegli impianti sportivi e ricreativi oggi alcuni in assoluto abbandonati come nel caso del parco della Madonnetta.
In data 14 Febbraio 2017, veniva approvato dal Consiglio Capitolino all’unanimità un o.d.g. che impegnava la Giunta Capitolina a:
- Ribadire l’interesse pubblico sul progetto Punti verde qualità. Completare il censimento, valutazione e collaudo delle strutture realizzate con relativa acquisizione al patrimonio e accatastamento. Regolarizzare urbanisticamente le aree interessate
- Rinegoziare i rapporti con gli istituti di credito. Ridefinire i rapporti giuridici tra gli operatori e l’amministrazione.
- In data 30 Marzo 2017, veniva approvato dal Consiglio Capitolino all’unanimità un o.d.g. che rafforzava e ribadiva l’ impegno della Giunta espresso nell’o.d.g. del 14 Febbraio 2017. In data 23 Dicembre 2017, venivano approvati dal Consiglio Capitolino all’unanimità tre emendamenti al bilancio triennale 2018-2020 di cui alla deliberazione n. 111/2017 che hanno recepito gli o.d.g. di cui sopra.
Si avviava così un iter piuttosto laborioso che non ha ancora visto la collaborazione degli Uffici preposti al disbrigo dell’ordinaria amministrazione, anzi, nemmeno veniva indicato quale Ufficio fosse dedicato ai PVQ, a quale Dipartimento e a quale Assessorato rispondesse. Senza peraltro indicare quali siano i dirigenti e i funzionari responsabili in grado di rispondere alle numerose sollecitazioni da parte dei concessionari. Infatti come noto l’ufficio di scopo, già istituito con Alemanno, veniva sciolto dall’allora commissario Tronca e il dott. Serra trasferito ad altro incarico apicale. Con la conseguenza che dopo almeno 5 anni dalla esplosione dell’affaire Pvq nulla è stato fatto approfittando della benevolenza delle banche che hanno escusso parzialmente la fideiussioni negli scorsi anni portandosi a casa almeno 30 milioni di euro
E’ evidente che gli unici rapporti che sono intercorsi tra i responsabili degli Uffici che si sono man mano succeduti e i Concessionari sono solo quelli sanzionatori che hanno portato alla revoca delle concessioni e nulla è stato fatto per rispondere alle esigenze che nel corso di questi ultimi anni vengono rappresentate dai concessionari.
Nel corso dell’’incontro con il capogruppo Paolo Ferrara e con il Consigliere Nello Angelucci, alla presenza di alcuni concessionari e del capogruppo del PD Giulio Pelonzi, sarebbe emersa da parte del M5S la disponibilità a risolvere a stretto giro la questione attraverso la redazione di una Delibera di iniziativa Consigliare che possa recepire gli o.d.g. di cui sopra, ed è stato chiesto all’Associazione dei concessionari dei PVQ di collaborare per la stesura della stessa.
Dopo oltre un mese, anzi, dopo almeno sei anni in cui si trascina l’annosa questione non si è fatto nessun passo avanti e la preoccupazione degli operatori, ma più ancora per il Bilancio di Roma Capitale, è che tale vicenda si trascini ancora per chi sa quanto tempo. Almeno sino a quando le banche non addivengano ad una accordo con il Comune ridiscutendo i termini delle fidejussioni, o addirittura mettendone in discussione la escutibilità sulla base di un accordo tutto politico. Che è forse l’unica vera speranza di questa Amministrazione 5stelle che sulla intera vicenda dei Pvq è venuta meno a quegli obblighi di trasparenza sino ad oggi proclamati.
Giuliano Longo