I pm di Roma hanno dato parere favorevole al piano di concordato preventivo presentato da Atac, azienda del trasporto pubblico capitolino che presenta un buco di 1,4 miliardi.
La decisione tiene conto del fatto che un fallimento della municipalizzata porterebbe a conseguenze disastrose per la città, si è quindi deciso per il male minore. Ora la parola passa al tribunale fallimentare che a luglio deciderà sulla validità della nuova proposta concordataria dopo che il 20 marzo era stata bocciata quella presentata precedentemente e giudicata «inadeguata».
Soddisfazione dal Campidoglio anche perché l’eventuale decisione definitiva del Tribunale Fallimentare consentirebbe l’acquisto di nuovi mezzi e la manutenzione straordinaria di 900 autobus.
Nel frattempo Virginia Raggi ieri è stata sentita di nuovo in Procura dopo essere ascoltata in qualità di testimone venerdì scorso. La convocazione è avvenuta per ulteriori chiarimenti sulla vicenda dello stadio e il ruolo del superconsulente e presidente dimissionario di Acea Lazzarone.
La sindaca si è intrattenuta per circa 45 minuti nell’ufficio del procuratore aggiunto Paolo Ielo alla presenza del pm Barbara Zuin.
La seconda convocazione potrebbe essere legata alle contraddizioni rilevate nelle dichiarazioni della sindaca dopo che le tre ore di interrogatorio di garanzia di Lanzalone avvenuto sempre venerdì. La Raggi nel corso dell’interrogatorio aveva ribadito che a presentarle Lanzalone erano stati gli esponenti degli M5S, Riccardo Fraccaro e Bonafede.
Ma proprio il ministro della giustizia Alfonso Bonafede ha ribadito nel corso di una trasmissione televisiva che «Luca Lanzalone è stato scelto da Virginia Raggi, alla quale lo abbiamo presentato io e Fraccaro».
Quanto alla richiesta del Pd di riferire sulla vicenda dello stadio in parlamento ha risposto: «Non saprei su cosa riferire, sul fatto che ho presentato un bravo avvocato? Non saprei cosa riferire né come parlamentare né come ministro». Per quanto riguarda gli arrestati entro domani il gip deciderà sulla richiesta di scarcerazione avanzata, tra gli altri, dallo stesso Lanzalone e dall’ex assessore regionale del Pd Civita.
Cinquequotidiano