Laura Baldassarre, assessore ai Servizi Sociali di Roma, propone “un contributo di 5mila euro” ai rom che aprono un’attività di lavoro. A riportarlo è Simone Canettieri in un articolo de Il Messaggero.
“Esiste una terza via sulla questione rom: ed è la strada che stiamo percorrendo. Legalità e anche inclusione nella società: ecco perché stiamo attivando tutti gli strumenti possibili, compreso un contributo di 5mila euro per chi apre un’attività. Si tratta di un accompagnamento al lavoro attraverso i centri di orientamento, una misura che abbiamo approvato un anno fa e che intendiamo potenziare”.
Una dichiarazione che ha già fatto il giro del web e che ha suscitato la reazione di associazioni e politici.
“L’indecenza deve avere un limite, la Raggi ed i 5 stelle hanno perso la bussola della città. I romani gli hanno già voltato le spalle ed ora questi amministrano esclusivamente a dispetto di Roma. Se vogliono aiutare i rom ad aprire un’attività pagassero di tasca loro e non con i soldi dei romani.” Così in una nota la consigliera capitolina della ‘lista civica con Giorgia’ Rachele Mussolini. “Ma possibile – prosegue Mussolini – che non si vergognano neppure un po’? L’Atac sta per fallire, la città è tra le più sporche al mondo, la sicurezza è ai minimi storici, il lavoro non esiste e questi si permettono di sperperare soldi per nulla e per il nulla. Qui non si tratta di essere più o meno razzisti, si tratta di essere coscienti o incoscienti. I soldi della collettività non si bruciano a dispetto dei bisogni collettivi”. Conclude la consigliera: “Chiederò lumi in commissione trasparenza ed organizzerò una proposta amministrativa per creare opportunità di lavoro per i nostri giovani. Tutti ciechi dalle parti di Casaleggio e associati, ma noi vediamo benissimo i bisogni dei cittadini e sappiamo anche che come questi ritroveranno fiducia nell’amministrazione, torneranno a votare per mandarvi definitivamente a casa. Allora si che il vento cambierà e saprà meno d’immondizia e di roghi tossici”.