Sabato 23 giugno c’è stata la notte bianca dello sport 2018, una serata all’insegna dello sport e del divertimento.
Eravamo alla II^ Edizione e ci pare interessante fare un confronto con l’edizione precedente, la prima.
Nel 2017 la notte era quella del 9 settembre ed era chiamata “La notte bianca degli impianti sportivi di Roma Capitale”.
La partecipazione non era stata proprio massiccia: 12 impianti su 164 con l’associazione dei Concessionari (il Co.G.I.S.Co.) che aveva espresso molte perplessità ed aveva organizzato nello stesso orario un’assemblea pubblica per denunciare le incertezze che gravavano sul mondo degli impianti sportivi.
Per evitare una nuova scarsa adesione quest’anno l’Assessorato allo Sport e la Commissione Sport (tutta o solo il suo Presidente?) si erano attrezzati per tempo e molte cose sono cambiate.
Prima di tutto la data: non più all’inizio dell’anno sportivo come lo scorso anno ma alla fine , il 23 giugno e, soprattutto, la denominazione; quest’anno si è trattato della “Notte bianca dello sport”.
Alla conferenza stampa di presentazione – di cui questa testata aveva dato conto – aveva partecipato anche il Presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito oltre l’Assessore Frongia e il Presidente Diario.
Per l’occasione era stato anche realizzato da Zetema un sito web dedicato alla manifestazione (www.nottebiancadellosport.it) dai colori vivaci e accattivante.
E proprio da questo sito (piuttosto che dai giornali che hanno un po’ trascurato l’evento) abbiamo scaricato il programma della “notte bianca”.
Gli eventi sportivi sono stati 20 in tutta la città, forse un po’ più dello scorso anno ma se andiamo a vedere un po’ più nel dettaglio scopriamo che gli impianti sportivi capitolini coinvolti sono stati 14 cioè lo stesso numero dello scorso anno e quest’anno l’Associazione dei concessionari (ma esiste ancora?) non aveva preso nessuna posizione.
Non siamo nemmeno al 10% degli impianti sportivi (che lo ricordiamo, sono 1164), neppure uno per municipio.
Negli altri 6 eventi sportivi c’era un po’ di tutto: un Punto Verde Qualità, un centro federale, il Porto di Roma (dove ad organizzare erano gli agenti della Polizia Penitenziaria),la seconda università, le biciclette a via delle Terme di Caracalla.
Ci si può rispondere ma era la festa dello sport e non degli impianti sportivi ma allora il confronto con le possibilità è ancora più impietoso, altro che il 10%!
Un’ultima notazione: le attività con orario dalle 14 alle 16,.30 (Centro Giulio Onesti) possono essere considerate far parte della notte bianca?
C’è tutto un anno davanti per ripensare un’iniziativa che potrebbe davvero essere importante per la città e per far conoscere tutto quello che di bello ed interessante è organizzato da tante società e tante persone
Al lavoro!!!
Balthazar
