Intervista a Refrigeri, i margini per accordi con il Campidoglio sui trasporti esitono

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Fabio Refrigeri  è stato eletto presidente della sesta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale del Lazio “Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti”, ma vanta un lungo curricula di esperienze amministrativi nonostante i suoi 46 anni. Sindaco di Poggio Mirteto ed esponente del Pd reatino nel 2013  diventa assessore alle Politiche abitative della Giunta Zingaretti e il 4 marzo di quest’anno viene eletto consigliere alla Pisana

Consigliere partiamo dalla domanda più banale. Come presidente della commissionie trasporti alla Pisana  quali sono oggi i temi alla vostra attenzione.

Oggi siamo assorbiti sul quotidianità occupata dalla situazione di Atac, della prospettiva delle linee in concessione, della qualità del trasporto ecc. il tutto con numerose e partecipate audizioni E’ tuttavia evidente che non può mancare un’analisi di quanto è già presente nel ‘pacchetto’ delle infrastrutture. Ovvero come si muovono merci e passeggeri nel Lazio  e quali asset economici mette in campo il grande tema delle infrastrutture…..

Nella nostra precedente intervista l’assessore ai trasporti Alessandri  accennava ad uno studio commissionato dalla Regione.

Si riferiva sostanzialmente al piano regionale dei trasporti che richiama temi che risalgono agli anni 90 quali la cura del ferro e il decongestionamento della Capitale. Si tenga presente  che 600mila persone, tante quanto Firenze e Bologna messe  insieme, entrano ogni giorno a Roma senza contare il turismo che comincia a confluire anche da altre zone del Lazio. Questo è un tema complesso che è compito della Regione pianificare…..

Scusi l’interruzione ma lei afferma che il piano generale dei trasporti lo deve fare la Regione, eppure mi pare che il Campidoglio non la pensi così.

Penso che si utile ricercare un accordo perché anche questa grande città non può fare da sola. Il flusso di ingressi quotidiani, cui accennavo prima, implica che anche una Capitale si debba muovere in sinergia con un territorio più ampio. E credo che la programmazione di questi anni fra cui l’accordo di programma fra Regione e Trenitalia e il relativo  grande pacchetto di investimenti sui nuovi treni e l’ammodernamento delle linee, sia un passo in avanti.

Poi occorre gestire bene quello che c’è. Il  Cotral con i suoi 17 milioni di utile dimostra che i trasporti si possono gestire bene. Questo vuol dire che il trasporto del Lazio è migliore? Sicuramente ne stiamo creando le condizioni.

E per quanto riguarda le infrastrutture?

Appunto per questo serve un piano generale della mobilità come la Orte Civitavecchiae i collegamenti con  il secondo porto a livello nazionale,  Anche il collegamento con la A24, La Rieti Torano, la Rieti Terni Orte Civitavecchia sono la dorsale che unisce l’Adriatico al Tirreno.

Da Nord  a Sud con il completamento della Roma Latina più gli investimenti su Fiumicino.

Insomma , abbiamo messo mano e stiamo organizzando una sistema di viabilità  che diventa fondamentale  se unito al trasporto ferroviario con interventi sulla Roma Viterbo e la Ostia Lido.

Forse parliamo di tempi lunghi che non si possono esaurire con questa legislatura regionale.

Molto è stato anche fatto nella precedente legislatura occorre continuare con determinazione . Quando era sindaco di Poggio Mirteto un senatorenon della mia area politica, ma che se ne intendeva, mi disse: “Caro amico realizzare opere pubbliche è come spingere i salita una carriola appena ti fermi vieni travolto”. 

Questo è il compito della commissione consiliare, spingere sempre. E’ come pensare ad una agenzia della mobilità con Regione, Comune, Città Metropolitana, associazioni di pendolari e sindacati. E poi non dimentichi che i grandi investimenti privati  sui poli logistici nel Lazio sono avvenuti perché c’era la convinzione che si andava nella direzione giusta. 

Va comunque tenuto presente che all’interno di questo progetto il caso di Roma è molto specifico.

Ovviamente la Regione non ha poteri di intervento su Atac ma qui oltre alla programmazione regionale occorre avere una capacità di mediazione e concertazione molto spinta perché alla fine si tratta di un patrimonio di tutti.

Eppure non  sappiamo nemmeno  dove finirà il concordato Atac dopo il parere di Cantone sulla proroga del contratto di servizio al 2021. Per questa ragione mi sembra curioso che i 5stelle alla Pisana rivendichino per il Comune  la proprietà per ildella linea Roma Lido di proprietà della Regione e attualmente gestita da Atac.

Secondo me in commissione consiliare è emersa una convinzione molto matura anche da parte dei 5stelle, tanto è vero che ci si è trovati tutti d’accordo sulla necessità di cedere al Comune la Roma Giardinetti perché si tratta di una linea tramviaria urbana. Per quanto riguarda la Roma Lido, come ha detto l’assessore nella sua intervista a Cinque, siamo ancora in una fase di contenzioso con i francesi per la vicenda del project financing. Ma ha ragione Alessandri quando afferma che per il decreto 50 la Roma Lido e la Roma Viterbo rientrano nelle 12 linee di interesse nazionale e finchè vige questo vincolo di legge c’è poco da fare.

E poi  già le ferrovie gestiscono tratti urbani di trasporto cittadino e che facciamo, spezzettiamo la bigliettazione di MetroBus ogni tot stazioni?

Tuttavia sono convinto che lo spazio di programmazione concertata con il Campidoglio esista, ma la pianificazione  deve farla la Regione.

Mi risulta che la tariffazione integrata sia oggetto di contenzioso  e la compensazione fra Atac e Regione sta creando il problema del blocco del cantiere della stazione Flaminio dove la Regione afferma di aver dato i fondi per i costruttori e Atac nega.

Secondo me la Roma Viterbo deve rimanere in ambito regionale tant’è vero che il bando  dei 160 milioni per il ri-adeguamento della linea è stato affidato ad Astral come stazione appaltante. Il caso specifico rimane di difficile soluzione perché bisogna vedere qual’è il futuro di Atac. 

Però un dialogo con l’assessora Meleo c’è ed è importante che sia venuta alla nostra Commissione che ci abbia invitato a quella Capitolina. Probabilmente occorre partire, al di là della propaganda, dai problemi dei cittadini di quelli che sul sistema di trasporto pubblico ci passano la vita.

Refrigeri  è anche metro della commissione bilancio e ci ha spiegato che il lavoro che si sta facendo in commissione è quello della semplificazione della norme. Uscendo dalla Pisana abbiamo appreso che la discussone sull’allegato di bilancio è rinviata a settembre dopo la decisione dei capigruppo convocati in mattinata dal presidente dell’assemblea Leodori.

Giuliano Longo

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