Dovevano arrivare 600 mezzi e invece saranno soltanto 227 i nuovi autobus che prima o poi verranno messi in strada a Roma. Il perché dell’incertezza sui tempi lo spiega la stessa prima cittadina in un post su Facebook: “Oggi Industria Italiana Autobus, l’impresa vincitrice della gara Consip, ha ottenuto la fideiussione per avviare la produzione di nuovi bus per la nostra città”. Secondo la sindaca, insomma, già “a partire dall’anno prossimo”, vedremo circolare per la Capitale i nuovi mezzi che l’azienda sorta sulle ceneri della bolognese BredaMenariniBus deve ancora iniziare a costruire.
E gli altri 373 annunciati al Circo Massimo? Il Campidoglio fa sapere di essere “al lavoro” per prendere un altro centinaio di bus per il 2019. Annunci, almeno per il momento, che arrivano nella settimana che anticipa il referendum sul trasporto pubblico locale di cui la sindaca continua a non parlare. Parla, invece, con Retequattro della manovra del governo in cui non sono entrati i fondi per le buche, 180 milioni in tre anni richiesti dal ministro dei trasporti Danilo Toninelli. A rifiutare lo stanziamento i tecnici del Mef: “Penso che se Tria continua in questa direzione non faccia un torto a Virginia Raggi, ma a Roma e a tutti i romani”, l’attacco della sindaca. “Mi batterò in parlamento perché questi fondi vengano mantenuti”.