Polveri sottili metro Roma, pm dispone test: a giorni l’esito

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Arriveranno nelle prossime settimane i risultati dei prelievi svolti, su disposizione della Procura di Roma, all’interno di alcuni vagoni metropolitana (linee A e B) e anche nelle aree esterne per individuare il livello di polveri sottili (Pm10). L’atto istruttorio e’ stato svolto nei giorni scorsi su richiesta del pm Giorgio Orano che ha avviato una indagine dopo un esposto presentato da un sindacato di categoria. Nel procedimento si ipotizza la violazione della legge sulla sicurezza sul lavoro e in particolare il comma 4 dell’articolo 64 in tema di obblighi del datore di lavoro. Il fascicolo e’ al momento contro ignoti.

LE PRECISAZIONI DI ATAC

In relazione a dichiarazioni diffuse dalla stampa, che alludono a presunti rischi per i lavoratori in metro, Atac precisa quanto segue:
1) L’azienda, nell’ambito delle indagini periodiche per la valutazione delle condizioni degli ambienti di lavoro in metropolitana, ha commissionato al Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, sezione di Medicina del Lavoro, dell’Università di Tor Vergata una ricerca i cui risultati hanno confermato che i valori delle sostanze inquinanti oggetto di indagine sono inferiori ai valori di riferimento di legge per i lavoratori operanti nelle linee metropolitane;
2) non risponde al vero che Atac abbia occultato i risultati delle analisi. Al contrario, Atac ha condiviso per iscritto e con apposite riunioni, a partire dal 20 novembre e da ultimo in data 28 novembre, gli esiti principali dell’indagine con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e con i Sindacati, mettendo a loro disposizione fin dal primo incontro, tutte le informazioni contenute nel documento completo. Quest’ultimo è a disposizione nel caso vogliano farne richiesta, secondo le procedure previste dalla legge.

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