“La commissione Trasparenza convocata questa mattina per far luce sulla complessa situazione finanziaria dell’ Ama non e’ riuscita ad allontanare le preoccupazioni sul destino dell’azienda. Resta infatti aperto a tutto campo il contenzioso tra Roma Capitale e Ama relativo ai 18 milioni per i servizi cimiteriali. Come resta l’incertezza sulla risposta delle banche, attesa lunedi’ prossimo, per la proroga delle linee di credito, in merito alla quale non sono state fornite esaustive rassicurazioni”. Lo dichiarano in una nota il presidente della commissione capitolina Trasparenza Marco Palumbo (Pd) e la consigliera comunale e collega di partito Valeria Baglio. “Nel corso della seduta – prosegue la nota – tanto Giampaoletti quanto Bagnacani hanno confermato che il contenzioso relativo ai 18 milioni e’ ancora in essere. E su questo fronte, il punto di vista del direttore generale e’ chiaro: o l’Ama accetta le condizioni del Campidoglio eliminando quel credito oppure il Bilancio 2017 non sara’ approvato. Nel frattempo, Giampaoletti assicura che le linee di credito con le banche potranno essere confermate, in quanto il Comune garantira’. Per ammissione dello stesso Bagnacani, il piano industriale dell’Ama non sara’ approvato fino all’approvazione del Bilancio, e quindi alla risoluzione del contenzioso, con ovvie conseguenze sulla programmazione di un’azienda che negli ultimi anni non ha saputo dare risposte concrete sul fronte della raccolta di rifiuti. Su tutto, poi, restano due grandi punti interrogativi: come fara’ il Campidoglio ad approvare il consolidato in mancanza dei bilanci dell’Ama e di altre aziende? Si dovra’ necessariamente far leva su cifre poco credibili, con ovvie conseguenze sulla programmazione dei servizi essenziali. Infine, come mai, solo ora il Campidoglio contesta questo credito di 18 milioni se, come dice Giampaoletti, in realta’ questo contenzioso si trascina da anni?”, concludono.
