Chiusa l’indagine sulla operazione Maschera per traffico di rifiuti fra Frosinone e Latina

0
247

Il quotidiano on line LatinaQuotidiano.it riporta la notizia  che la Direzione distrettuale antimafia di Roma ha chiuso le indagini sull’operazione Maschera relativa al presunto traffico illecito di rifiuti tra la Capitale, Frosinone e Latina. 31 le persone indagate in attesa di eventuale rinvio a giudizio. 

Tra gli indagati ex dirigenti della Saf, che gestisce e lavora i rifiuti dei 91 comuni associati della provincia di Frosinone nel suo impianto di Tmb, dirigenti e l’amministratore  della Mad, che gestisce la discarica di Roccasecca, e aziende come la Csa di Castelforte.

Le indagini dei carabinieri forestali di Frosinone, coadiuvati dall’Arpa e dal consulente del Tribunale poi nominato dalla Procura di Roma, avrebbero accertato che lo smaltimento in discarica di rifiuti innocui  sarebbero stati potenzialmente pericolosi che richiedono un diverso tipo di smaltimento. Alcuni indagati in particolare avrebbero truccato i codici Cer (Catalogo europeo dei rifiuti, nel quale sono raccolte tutte le tipologie di rifiuti destinate allo smaltimento o al recupero).

Nel  gennaio 2017 scattarono sequestri e perquisizioni  per i 31 indagati. Ma nel marzo successivo le società Refecta, E.Giovi, Dsi, Rizzi, Vetreco e Csa ottennero dal tribunale del Riesame il dissequestro degli stabilimenti che consentì di mantenerli aperti e funzionanti.  L’inchiesta però nel frattempo è andata avanti e ora si attende l’udienza preliminare, per capire se si arriverà o meno a processo.

È SUCCESSO OGGI...