Rifiuti, 7 aree per la nuova discarica vicino Roma. Regione: tocca al Campidoglio scegliere

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Sette aree adatte ad ospitare discariche: sono contenute in una mappa consegnata ieri dai tecnici della Città metropolitana di Roma, governata da Virginia Raggi, al ministero dell’Ambiente e alla Regione Lazio che ora dovrà prendere la decisione finale. Si tratta, dunque, di un cambio della strategia finora seguita sui rifiuti. Lo riportano alcuni quotidiani sottolineando che un’area libera per la discarica è stata individuata a Cerveteri, altre con attenzione progettuale sono nei municipi di Roma IV, tra il IX e il X, nell’XI, e tra il XIII e il XIV.

Nel corso della riunione di ieri al Ministero dell’Ambiente, la Regione ha finalmente acquisito dopo molte e ripetute richieste le due nuove cartografie elaborate dalla Città metropolitana di Roma, a cui spetta come stabilisce l’art. 197 del DLgs 152/2006 al comma 1 lettera d:

l’individuazione, sulla base delle previsioni del piano territoriale di coordinamento di cui all’art. 20, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove gia’ adottato, e delle previsioni di cui all’art. 199, comma 3, lettere d) e h), nonche’ sentiti l’Autorita’ d’ambito ed i comuni, delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonche’ delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti.

Ai sensi della stessa legge compete alle Regioni:

la definizione di criteri per l’individuazione, da parte delle province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, nel rispetto dei criteri generali indicati nell’articolo 195, comma 1, lettera p); o) la definizione dei criteri per l’individuazione dei luoghi o impianti idonei allo smaltimento e la determinazione, nel rispetto delle norme tecniche di cui all’articolo 195, comma 2, lettera a), di disposizioni speciali per rifiuti di tipo particolare”. 

Da parte sua, la Regione ha inoltre il compito di redigere il Piano rifiuti, promuovendo politiche attive per ridurre la produzione dei rifiuti, aumentare la raccolta differenziata e stimare il fabbisogno impiantistico dei singoli ambiti provinciali. La localizzazione degli impianti, tra le aree ritenute idonee dalla Città metropolitana di Roma e dalle altre province del Lazio, è invece una competenza degli enti locali, frutto del lavoro e delle scelte delle varie amministrazioni. La Regione Lazio ha inoltre richiesto, ai sensi della stessa legge, al Comune di Roma l’aggiornamento del Piano Industriale di Ama per conoscere il fabbisogno impiantistico previsto per la gestione del ciclo dei rifiuti della Capitale. Queste sono attribuzioni previste dalla legge e non sono suscettibili di interpretazioni di parte. La Regione conferma infine che approverà in Giunta il Piano rifiuti entro il mese di gennaio.

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