Ieri il Tempo pubblicava un servizio sul canile Municipale della Muratella rilevando una serie di anomalie e criticità della struttura. Dopo accurate ricerche, abbiamo riscontrato che attualmente il canile dipende dal Comune, mentre la Asl (RM3), lì presente, è sotto la gestione della Regione.
All’interno di Muratella attualmente opera il Rifugio “Agro Aversano”, una srl che ha vinto il bando europeo con la gestione del commissario Tronca e che dal 17 gennaio 2017 si occupa delle strutture di Muratella e di Ponte Marconi per un importo pari a circa € 1.900.000 annui con cui, ci fanno sapere, vengono pagati gli stipendi al personale, i fornitori, il cibo e naturalmente le cure mediche necessarie a cani e gatti.
La società privata Agro Aversano si avvale della collaborazione di veterinari esterni, liberi professionisti a cui nessuna norma legislativa o regolamentare vieta di fare i direttori sanitari in più strutture veterinarie private le quali, invece, vengono scelte dal gestore secondo le criticità mediche che si presentano al momento e la disponibilità dei posti con pagamenti che rientrano nella cifra stabilita dal bando senza ricorrere a spese extra.
La società menzionata ha partecipato anche al bando dello scorso anno insieme ad altre società concorrenti fra cui l’associazione Avcpp. Quest’ultima ha subito la revoca della concessione nel maggio 2016, dopo averne avuto la titolarità per diversi anni e per entrate stimabili intorno ai € 5.000.000 annui e, proposta l’impugnazione davanti al TAR del Lazio, relativo al bando dell’ anno in corso, ha dovuto rassegnarsi al totale rigetto delle proprie ragioni. Ad oggi, si è ancora in attesa dell’assegnazione di un nuovo gestore o della conferma del precedente che, oltre al compito di occuparsi del benessere degli animali presenti nella struttura, si deve occupare anche di favorire le adozioni, cosa che secondo i numeri pare sia stata assolta. Riguardo al blocco degli ingressi recenti di cani e gatti al canile, i registri dicono il contrario poiché solo da ieri sono entrati 20 cani di cui 11 provenienti da un sequestro giudiziario e anche 4 gatti, mentre non risulterebbe alcun allarme sanitario.
Il ritardo dell’assegnazione al nuovo gestore è dovuto ai componenti della commissione del bando che stanno ancora controllando la documentazione presentata dai partecipanti. Abbiamo verificato che riguardo alla mortalità degli animali è drasticamente diminuita, come è possibile controllare dai registri presenti nella stessa struttura di Muratella e al Comune: basta infatti fare semplicemente un accesso agli atti per verificare quanto abbiamo potuto constatare.
Gilda Tucci