Roma, cacciato dal taxi perchè gay: è polemica

0
155

Dopo il caso della coppia gay a cui sarebbe stato negato l’ingresso in un locale, l’omofobia torna a colpire nella Capitale.

Secondo quanto denunciato da IlGazzettino, un 30enne sarebbe stato incredibilmente insultato e fatto scendere da un taxi solo perché omosessuale. Salito a bordo dell’auto insieme a due amiche in zona piazza Trilussa, Diego avrebbe chiesto una fermata extra per comprare le sigarette. A dir poco folle la risposta dell’autista, più o meno sessantenne.

«Del tu lo dai ai tuoi simili, froc*o scendi subito dal mio taxi». Il ragazzo è stato così lasciato per strada, la notte del 10 febbraio, intorno alle 02:00.

”Quel tassista che a Roma non ha voluto svolgere il servizio per un cliente perché omosessuale ha provocato un danno pesantissimo a tutto il comparto del trasporto non di linea. Bene ha fatto la compagnia di appartenenza a sospendergli la licenza e ora si dovrebbe anche pensare a prendere un provvedimento tale da togliergli la licenza definitivamente perché evidentemente si tratta di un lavoratore che non è in grado di svolgere un servizio pubblico”. Così Stefano Giusti, segretario di Azione Ncc commenta la notizia secondo cui “a Roma un tassista sarebbe stato sospeso dopo aver lasciato a piedi un cittadino omosessuale”. ”Molti non si rendono conto di cosa significhi servizio pubblico – continua Giusti – e quindi dell’importanza del nostro lavoro e coi loro comportamenti illegali e squallidi gettano discredito su tutti noi. Chi discrimina i cittadini quindi va colpito con durezza e senza esitazioni perché dimostra di non avere le capacità e conoscenze indispensabili per essere al servizio dei cittadini”.

 

È SUCCESSO OGGI...