Il gip di Roma, Costantino De Robbio, si e’ riservato di decidere in relazione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura del procedimento che vede indagata la sindaca Virginia Raggi alla luce di uno esposto presentato nei mesi scorsi dall’architetto Francesco Sanvitto per conto dell’associazione Tavolo della libera urbanistica, in cui si ipotizzava il reato di abuso d’ufficio legato alle procedure con le quale il Comune ha scelto di pubblicare il progetto per il nuovo stadio della Roma, approvato dalla Regione Lazio nella Conferenza dei Servizi, prima di farlo approvare dal Consiglio Comunale. Nell’esposto, presentato prima dell’estate, si afferma che “il verbale della Conferenza dei Servizi non solo non e’ stato sottoposto alla prima seduta utile come richiesto dall’art. 62 comma 2bis del DL 2017/50 ma non e’ stato mai sottoposto al Consiglio Comunale, bensi’ si e’ proceduto alla pubblicazione che sarebbe dovuta intervenire dopo che la variante fosse stata eventualmente approvata dal Consiglio Comunale”. Per la Procura pero’ non ci sono profili penali nella procedura e ha quindi chiesto l’archiviazione del procedimento.