Nella Giornata Mondiale dell’Acqua, il Comitato per la difesa del bacino lacuale Bracciano-Martignano intende rimarcare come quanto è avvenuto ai danni dell’ecosistema del lago di Bracciano costituisca un esempio di non oculata gestione della riserva acqua.
A due anni dai fatti che hanno determinato il vistoso abbassamento dei livelli del lago anche a seguito degli spregiudicati prelevamenti effettuati da Acea secondo mere logiche di profitto. Il lago si trova a – 145,5 centimetri sotto lo zero idrometrico indicato dal Parco di Bracciano-Martignano e, secondo gli esperti, dovranno passare altri anni affinché ritorni ai livelli precedenti.
Nella fattispecie non solo non si è tutelata a dovere una riserva d’emergenza per Roma, ma è stato determinato un danno ambientale rilevante. Mancano inoltre interventi di programmazione da parte delle istituzioni interessate. Nel tornare a richiedere il rigetto della richiesta Acea di tornare ad avere mano libera sul lago con l’istanza di opposizione alla deliberazione della Regione Lazio sulla quale il Tribunale superiore dell’Acque Pubbliche deciderà il prossimo 3 luglio, il Comitato sollecita interventi mirati