Arresti domiciliari per Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova, e Vincenzo Nardulli, esponente di Avanguardia Nazionale per l’aggressione a un cronista e un fotografo dell’Espresso avvenuta il 7 gennaio scorso al cimitero del Verano nel corso della celebrazione dell’anniversario dei morti di Acca Larentia. Il provvedimento restrittivo e’ firmato dal gip Mara Mattioli.
Rapina aggravata e lesioni aggravate sono i reati contestati ai due leader dei movimenti dell’estrema destra il cui arresto e’ stato eseguito dalla Digos di Roma. Alla commemorazione della strage di Acca Larentia, che era stata indetta presso il Mausoleo dei Martiri Fascisti dalla Comunita’ di Avanguardia Nazionale, aveva partecipato circa 60 persone, tra militanti avanguardisti e quelli di Forza Nuova. Secondo quanto ricostruito dal pm Eugenio Albamonte, i due giornalisti sono stati aggrediti per aver effettuato videoriprese senza il consenso dei partecipanti. Accerchiati separatamente, uno e’ stato picchiato con violenza, l’altro minacciato di morte e poi colpito a calci e pugni con contestuale sottrazione del documento di identita’ per conoscerne le generalita’. Il tutto al solo scopo di impossessarsi del materiale registrato nel corso dell’evento e di impedire loro di esercitare il diritto di liberta’ di stampa. Stando agli accertamenti svolti dalla Digos, tra gli assalitori c’erano proprio Castellino, che pure era sottoposto al regime della sorveglianza speciale, e Nardulli: le loro abitazioni sono state perquisite e un po’ di materiale, ritenuto di interesse investigativo, e’ ora all’analisi dell’autorita’ giudiziaria.
“Sono stati arrestati questa mattina
Giuliano Castellino e Vincenzo Nardulli per i fatti del Cimitero
Verano, quando due giornalisti de ‘L’Espresso’, che avevano
scattato foto a minorenni (parenti di alcuni militanti presenti
alla cerimonia commemorativa), furono affrontati da Castellino e
Nardulli”. Lo scrive su facebook Roberto Fiore, leader di Forza
Nuova.
“Il video dell’evento- aggiunge- e’ stato visto da decine di
migliaia di persone, che hanno potuto constatare che vi fu
soltanto un’animata discussione. Esiste anche un rapporto della
Digos, presente durante il diverbio, in cui si dichiara che non
ci fu aggressione. Inoltre, i due giornalisti de ‘L’Espresso’,
alla fine del confronto, riferirono di non voler denunciare, ma
cambiarono idea non appena arrivati alla sede del giornale”.
Per Fiore si tratta “dell’ennesimo attacco contro Castellino,
attivista forzanovista, che paga con il carcere o – come in
questo caso – i domiciliari, la propria militanza radicale e
senza compromessi. Con la temporanea assenza di Castellino non si
blocchera’ l’attivita’ romana del movimento, che si stringe
attorno al coordinatore romano, nonche’ dirigente nazionale.
Forza Nuova convoca, quindi, una mobilitazione per sabato 30
marzo alle ore 16 in piazza Scotti (sotto casa di Giuliano
Castellino) per chiedere l’immediata liberazione di Castellino e
Nardulli”.