Roma, tavolo decoro: via gli ambulanti dalle aree dei monumenti

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Si e’ chiuso il tavolo del decoro riunito con l’obiettivo di “contrastare, nelle aree” di Roma di “particolare valore” archeologico o artistico le “attivita’ in forma ambulante o su posteggio”. Lo annuncia la Soprintendenza al termine del tavolo sul decoro. E l’assessore al commercio Carlo Cafarotti aggiunge,”ripuliamo Roma. Dimezzate le postazioni esistenti ritenute compatibili, le altre andranno spostate. Da Fontana di Trevi a Piazza San Giovanni in Laterano, passando per via della Conciliazione non ci sara’ piu’ nessuno”, stessa previsione per il Colosseo.

Il Tavolo del Decoro, cui partecipano la Soprintendenza Speciale di Roma, la Sovrintendenza capitolina, il Dipartimento Attivita’ Produttive di Roma Capitale e la Polizia Locale, ha comunicato oggi, insieme alla Regione Lazio, gli esiti dei lavori svolti alle associazioni di categoria. Gli stessi, saranno alla base del protocollo d’intesa tra Roma Capitale, la Regione Lazio e il Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali.
Secondo quanto comunica la Soprintendenza, le zone dove il fenomeno del commercio ambulante era maggiormente impattante sono state suddivise in 7 ambiti territoriali, e poi individuate due categorie: le aree rosse, dove vige un vincolo monumentale dichiarato e tassativo; aree rosa, dove ci sono invece vincoli storico artistici, con zone di rispetto oppure con condizioni d’uso particolari, a esempio per ragioni di sicurezza o di altro genere. “Sono stati mesi di lavoro proficuo che si concretizzano oggi con delle indicazioni precise sul commercio ambulante che abbiamo consegnato alla Regione, alle categorie, ai Municipi della Capitale. Ora esiste uno strumento per affrontare la situazione, e con questo e’ augurabile che finiscano gli alibi e i rinvii, perche’ e’ un compito, anzi un dovere rendere piu’ vivibile la nostra citta’”, dichiara, nella nota della Soprintendenza Speciale di Roma, il Soprintendente Francesco Prosperetti.
“Abbiamo seguito con attenzione i lavori del Tavolo del Decoro svolti dal Comune di Roma e dalla Soprintendenza dei beni culturali. Questo lungo lavoro ha cercato con attenzione un punto di equilibrio tra le diverse esigenze in campo e sono convinto sia una base per definire i prossimi passi”, dichiara Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo Economico del Lazio.

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