Cinquanta studenti di ogni lingua e razza verranno a Frascati per imparare e praticare nella quotidianità due lingue universali, che morte non sono affatto, quali il Latino e il Greco. Questa l’iniziativa di Vivarium Novum, accademia romana di cultura classica che coinvolge ben 35 università al mondo che ha finalmente trovato una degna sede a Villa Falconieri.
La storica residenza tuscolana vedrà rivivere l’insegnamento non solo delle lingue ma dei valori de l’Accademia, come veniva intesa dalla cultura classica. Sino a poco tempo fa la villa era sede de l’Invalsi, di proprietà del Demanio è stata ceduta a Vivarium in concessione onerosa per 19 anni. Quanto basta perché la cinquecentesca villa, dopo una parziale ristrutturazione, riviva tutti i suoi colori tardo rinascimentali, negli affreschi del 6 e 700, nei giardini e nello splendido panorama di Roma che si gode dalle sue terrazze.
Oltre alla cultura classica L’Accademia apre questi ambienti a iniziative varie quali concerti, convegni ed incontri culturali. Un gioiello architettonico visitabile dal pubblico su prenotazione tramite la mail visitecomitatovillafalconieri@
Dopo una serie di iniziative di elevato livello culturale si viene organizzando una rete internazionale di scuole, docenti, studenti promossa da Vivarium novum. Sino al 2007 quando viene organizzato a Napoli il convegno Humanitas, una settimana di studi classici cui parteciparono oltre 350 studiosi da tutto il mondo. A quest’incontro seguì l’anno dopo una serie di seminari intitolati Litterarum vis, che si tennero per dieci giorni in Ungheria, tra Szeged e Budapest, con la partecipazione di centinaia di giovani e docenti, e si conclusero nella sede dell’Accademia delle Scienze sulla rocca di Buda.
Nel gennaio 2009 una congregazione religiosa propose al Vivarium novum di trasferire la sua sede a Castel di Guido dove prese vita un vero e proprio Campus internazionale. Infine, dopo il prestigioso convegno del novembre del 2015 a Villa Mondragone a Monteporzio, matura la scelta della nuova sede proprio a Villa Falconieri. In questi mesi di trasloco studenti e docenti si sono rimboccati le maniche per rendere agibili saloni, parco, ambienti di studio, biblioteca e servizi in vista della prossima apertura del nuovo anno accademico.
Una iniziativa che oltre alle contribuzioni private dovrebbe a nostro avviso richiamare l’attenzione dei circostanti comuni dei Castelli, ma soprattutto della Regione Lazio che potrebbe annoverare Villa Falconieri fra i gioielli di una cultura classica ancora viva.
G.L.