Crisi Alitalia, ecco la ricetta del sindaco di Fiumicino

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La crisi di Alitalia  coinvolgerebbe circa 2.500 persone che abitano nel comune di Fiumicino e 3.000 persone che sono legate all’indotto. Questa la valutazione del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, nel corso di un’audizione alla commissione parlamentare Trasporti riunita per verificare le misure di contrasto degli effetti della crisi Alitalia. Circa 6.000 famiglie di Fiumicino saranno toccate, quasi il 10% della popolazione del comune, dove «non sono state ancora rimarginate le ferite (della crisi Alitalia ndr) del 2008. La stessa sorte toccherà poi anche a Cerveteri e ovviamente a Roma, in particolare al X municipio. 

Una situazione sociale devastante per questa area metropolitana del litorale, e non solo, già alle prese con un grave problema occupazionale.

Montino ha poi riferito che da diversi mesi la sua amministrazione sta lavorando «su ipotesi, lavorazioni e stimoli, raccogliendo anche suggerimenti» Tanto che il 29 marzo, un mese prima del referendum fra i lavoratori della compagnia che hanno bocciato l’accordo con i sindacati era maturata  una proposta: «trovare un imprenditore dell’aeronautica e fare uno sforzo del sistema Paese per mettere insieme altre risorse produttive ed imprenditoriali: e quindi Fs, Eni e Leonardo. La nostra idea – ha aggiunto- e’ riproporre questa proposta e continuare un’analisi sugli sprechi.» 

L’Italia si può permettere di non avere una compagnia, chiede il sindaco di Fiumicino? «Questa scelta la si può pure fare ma poi qualche problema l’avremo di certo, tenendo conto che nessun altro Paese l’ ha fatta. I tedeschi non venderebbero mai il 25% dello Stato dentro Lufthansa, così i francesi con il loro 30% in Air France e così gli spagnoli e gli inglesi. Tutte hanno un punto di comando centrale sul mantenimento di un’azienda che è il simbolo del Paese.»  

Commentando ll bando di lunedì scorso presentato dai commissari, se è vero che ha  l’obiettivo di evitare il cosiddetto ‘spezzatino’, ha tuttavia bisogno di paletti ben precisi per evitare  che, prosegue, lo ‘spezzatino’ arrivi’ il giorno dopo. Il sindaco non ritiene  che altre compagnie abbiano interesse a rilevare Alitalia, ma siano solo interessare «al bacino commerciale di Alitalia. Quindi agli slot e al traffico aereo italiano tenendo conto che abbiamo 22 milioni di passeggeri che fanno gola a tutti con i 3,5 milairdi di fatturato che producono.» 

Giuliano Longo

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