Si chiude a Cerveteri il caso autovelox: con sentenza della Corte dei Conti è stata assolta la giunta comunale che il 21 maggio 2014 aveva affidato con delibera la gestione del rilevamento della velocità alla Confservizi Lazio.
Sotto accusa la gestione su cui diversi consiglieri di opposizione avevano riscontrato un eccessivo costo.
Secondo la corte, che ha assolto i convenuti in giudizio, “nella prospettazione della procura dei fatti in esame, manchi qualsivoglia dimostrazione dell’esistenza di un danno erariale”. In sostanza non vi sarebbe una legge o regola per la quale sia dimostrata concretezza ed attualità del danno qualora di riscontri effettivamente che la procedura abbia violato il principio di concorrenza.
Conclude il giudice che “In primo luogo, infatti, viene richiamato l’importo del contratto, di cui peraltro – si deve rilevare incidentalmente – apoditticamente si postula l’irregolarità del relativo affidamento per mancanza di gara, senza, però, fornire alcuna argomentazione al riguardo, per quanto attiene, in particolare, alla ventilata mancanza dei presupposti per l’affidamento in house. In secondo luogo, manca qualsiasi riferimento agli eventuali prezzi di aggiudicazione a fronte di gare regolarmente svolte per servizi similari, elementi questi ultimi che consentirebbero di verificare il divario tra i costi e quindi il danno erariale concretamente determinato.”