La scossa di terremoto 4.0 che stanotte alle 0.32 ha colpito ancora Amatrice con un successivo sciame sismico ha preoccupato gli abitanti ma soprattutto la popolazione anziana che non ha nemmeno osato uscire dai prefabbricati a causa del freddo e della prima spruzzata di neve.
Il sindaco Sergio Pirozzi, che era in provincia di Roma per la presentazione del suo libro ‘La scossa dello scarpone’, non ha esitato a rientrare, tanto che in brevissimo tempo era già sul posto.
Dopo un servizio del Tg3 che ha intervistato alcuni abitanti prevalentemente anziani preoccupati, abbiamo sentito Pirozzi per avere il quadro della situazione.
Allora signor sindaco ci vuole aggiornare?
Danni non ce ne sono stati, ma sicuramente tanta paura dei residenti segnati psicologicamente da questa terra che continua a ballare. Qualche anziano ha lasciato le abitazioni già dichiarate agibili per recarsi da parenti in altre zone il che è plausibile trattandosi di persone prevalentemente fragili.
E per il resto?
I prefabbricati, già antisismici di suo, non hanno presentato danni così come le strutture commerciali e di ristoro edificate in questi mesi. Ripeto, l’impatto è stato soprattutto e comprensibilmente psicologico.
Sotto questo aspetto i residenti sono assistiti?
Certamente. Da tempo, grazie ai volontari e alla Asl che lavorano per far superare ai residenti il terribile trauma che hanno subito.
Con l’approssimarsi del Natale che messaggio vuol lanciare ai suoi concittadini?
Speranza, quello della speranza perché stiamo lavorando per giorni migliori e i risultati già si vedono. Stringiamoci tutti perché l’Italia ci vuol bene e non ci dimentica.
Giuliano Longo
