Il Tribunale delle Acque respinge la richiesta di Acea: stop alle captazioni nel lago di Bracciano

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Il Tribunale delle Acque ha respinto la richiesta di Acea Sto 2 di sospendere la determina della Regione Lazio che imponeva lo stop alle captazioni d’acqua dal lago di Bracciano. I giudici hanno motivato la decisione sostenendo che “un operatore economico nella specie Acea Sto 2 spa, non puo’, avuto riguardo al provvedimento impugnato, riporre affidamento nel fatto che non interverra’ assolutamente alcuna modifica nel rapporto di concessione di cui e’ parte, potendo al piu’ unicamente mettere in discussione le modalita’ della modifica che, nel caso in esame, non appaiono tuttavia tali da compromettere la sua ‘missione'” e ritenendo “l’insussistenza del danno grave e irreparabile”.

“Esprimo estrema soddisfazione per la decisione del giudice del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di respingere la richiesta avanzata Acea, e sostenuta dal Campidoglio, di sospensione cautelare della determinazione regionale, riguardante le modalita’ tecniche con cui effettuare le captazioni dal lago Bracciano“. Cosi’ in una nota l’assessore alla Tutela del Territorio della Regione Lazio, Mauro Alessandri. “Questa sentenza – aggiunge – conferma la correttezza amministrativa degli atti regionali e delle posizioni istituzionali assunte in occasione della grave crisi che ha colpito il lago di Bracciano e il sistema ambientale nella scorsa estate”.

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