Neonato rischia soffocamento a Roma, salvato dai carabinieri

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Un neonato rischia di soffocare, ma viene salvato da due carabinieri di pattuglia della Stazione di Roma Casalbertone che lo soccorrono e lo strappano alla morte. Il piccolo Luca (il nome e’ di fantasia per tutelarne la privacy) e’ stato ricoverato al Policlinico Umberto I e non e’ in pericolo di vita. Sono state le urla dello stesso bambino al pronto soccorso a far capire ai due “angeli con le bande rosse”, come li hanno chiamati, che si era salvato. “Quello che avete fatto non lo dimenticheremo mai”, ha detto la nonna del piccolo ai carabinieri.
Nel primo pomeriggio di oggi, in via di Casalbertone, i carabinieri erano di pattuglia quando hanno notato una mamma nel panico con un passeggino e un bimbo in braccio. Il neonato, molto probabilmente a causa di un rigurgito, ma le cause sono ancora in corso di accertamento, non riusciva piu’ a respirare e rischiava di soffocare.

Subito i carabinieri si sono fermati e uno dei due, nello specifico, ha iniziato le operazioni anti-soffocamento, grazie anche alla preparazione fornita da un corso a cui aveva partecipato in via preventiva avendo anch’egli un figlio piccolo.
In pochi minuti e’ stata effettuata la manovra di disostruzione delle vie aree. Il piccolo e’ tornato cosi’ a respirare.
Prontamente c’e’ stata anche la segnalazione al 112 per far arrivare sul posto un’ambulanza. Il bambino e’ stato trasportato d’urgenza al policlinico Umberto I dove e’ stato sottoposto ad accertamenti. I sanitari hanno comunicato ai genitori che il piccolo non e’ in pericolo di vita e che le manovre dei carabinieri sono state provvidenziali e determinanti a scongiurare il peggio. Luca e’ rimasto sotto osservazione per tutti gli esami del caso. Usciti dall’ospedale, la prima cosa che i familiari di Luca hanno fatto e’ stata quella di andare ad abbracciare i carabinieri-eroi per ringraziarli.

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