Fiumicino, l’intervento di un membro del comitato “Fuoripista”

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Buongiorno Direttore,
Sono un membro del Comitato Fuoripista.
Ho letto il suo articolo sulla questione del raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino da cui emerge chiaramente che lei è favorevole al progetto di ampliamento di ADR.
Posizione del tutto legittima: ma perché liquidare, irridendole, le proposte del comitato FuoriPista: “Fuoripista scopre l’uovo di Colombo”, “Ideona geniale” e simili facezie raccontando.
Visto il mestiere che fa, avrebbe potuto e dovuto riportare, seppur sinteticamente, gli argomenti del Comitato, seri e credibili in quanto elaborati da professionisti con esperienza pluriennale internazionale nella gestione del traffico aereo. Poi, se ne fosse stato in grado, li poteva contestare nel merito.
Temo che lei abbia una conoscenza molto carente, forse perché mal informato, delle nostre valutazioni tecniche sulle attuali procedure di atterraggio e decollo e della possibilità di modificarle, come anche delle posizioni ufficiali della Commissione della Riserva e del Ministero dell’Ambiente sull’intangibilità del territorio coinvolto nella realizzazione della quarta pista, per non parlare del raddoppio.
Proverò a colmare questo deficit di conoscenza e, perciò, contando sulla loro lettura da parte sua, le invio qualche documento (a piè di pagina i links da cui scaricarli) da cui è facile dedurre quanto, per sua comodità, sintetizzo di seguito:
1)  Sia la Commissione della Riserva che il Ministero dell’Ambiente sono
nettamente contrari allo “sfondamento” di ADR nella Riserva del Litorale Romano, anche e soprattutto perchè i vincoli che lo impediscono sono pre-esistenti al progetto ADR;
2)  Le procedure di atterraggio/decollo, che lei definisce “uovo di colombo”, consentono di  incrementare da 90 a 120 mov/h la capacità dell’attuale sistema a 3 piste, nel pieno rispetto delle vigenti norme ICAO (ENAV, per sua informazione, non fa le procedure ma fà applicare quelle internazionali di ICAO)
3)  esiste un ‘area di 160 ettari inutilizzata dentro l’attuale sedime (se ne è accorto anche lei) che noi abbiamo ipotizzato si possa sfruttare per realizzare  un terminal da 17 mni di passeggeri/anno + altre infrastrutture.
Una domanda mi sorge spontanea e gliela giro: perchè quest'”ideona  geniale” non è venuta ai progettisti di ADR supervisionati, si fà per dire, da ENAC??
Se vorrà, sono a sua disposizione per approfondire questi come altri temi caldi non affrontati nel suo articolo, di cui le cito solo, per esempio, il macroscopico conflitto di interessi della famiglia proprietaria di ADR e Maccarese spa.

La risposta del direttore Giuliano Longo

Egregio signor Pellicanò
Pubblichiamo volentieri la sua e senza entrare in polemica, le segnalo che è la prima volta che il vostro comitato (o chi per esso) si degna di contattarci sia per il portale Cinquequotidiano.it che per il quotidiano Il Giornale della Provincia che è nostro compito redarre. Non discutiamo sulle sue osservazioni nel merito, ma per una corretta informazione e con molta umiltà, attendiamo precisazioni e commenti dai diretti interessati. Quanto alla nostra personale convinzione, che non è Vangelo, l’impressione è che dopo le Olimpiadi cui l’attuale amministrazione capitolina ha rinunciato, non si possa continuare a porre veti (sia pur giustificati) ad investimenti milionari in nome del consueto ‘Nimby’ «Not In My Back Yard», perché l’orticello in questione non riguarda solo Fiumicino e Roma, ma la nostra rete nazionale del trasporto aereo. Peraltro mi risulta che lo stesso comune di Fiumicino sarebbe  anche disponibile a trattare per la costruzione della esecrata quarta pista. Il mio augurio è solo che le nostre due testate possano dare un contributo alla discussione in omaggio al dovere di informazione. Quanto alle facezie, mi perdoni, non si possono sempre trattare le questioni come se fosse in corso la quarta guerra mondiale e in ogni caso ammetto la mia ‘ignoranza’ in materia e sarò ben lieto di prendere visione della documentazione che mi ha allegata. Augurandomi  che la sua non sia solo una posizione personale, ma di tutto il comitato, condivisa dal Comune di Fiumicino e dalla istituzione regionale, le rivolgo i miei più cordiali saluti.

Giuliano Longo

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