Alessandro Onorato e Alfio Marchini, gli unici due consiglieri della sua lista si autosospendono da ogni attività in Consiglio Comunale. Lo ha detto oggi l’imprenditore romano nel corso di una intervista al Tg5. Marchini ricorda che oltre un anno fa, per impedire l’approvazione delle spese fuori bilancio (che hanno peraltro rappresentato il vaso di Pandora di appalti e concessioni per Buzzi&C, ndr) «da soli facemmo ostruzionismo durante la sessione di Bilancio e invocammo il Commissario mentre tutte le altre forze politiche ci accusavano di essere degli irresponsabili.»
Oggi, prosegue «è chiaro a tutti che avevamo ragione ma, a questo punto, manca l’agibilità politica per continuare a fare il nostro lavoro in un Consiglio comunale fantasma.» Quindi visto che «non siamo stati eletti per scaldare le poltrone o per prendere gettoni di presenza, da oggi, noi della Lista Marchini ci auto-sospendiamo fino a quando il sindaco Marino, con un sussulto di dignità, annuncerà le sue dimissioni consentendo finalmente nuove elezioni.» La decisione ha ovviamente valore simbolico ma potrebbe avere conseguenze più serie se tutta l’opposizione decidesse di disertare il Consiglio che può comunque funzionare una volta raggiunto il numero legale.
Ma evidentemente Marchini che su tutta la vicenda di Mafia Capitale non si è particolarmente accanito sul Pd, fiuta l’aria e ritiene che la possibilità dello scioglimento del Consiglio o le dimissioni del sindaco possano essere eventualità per niente peregrine. In tal caso anche l’imprenditore potrebbe competere chiamando a raccolta ‘le forze sane’ della città come ha più volte dichiarato forte dei sondaggi lo accreditano al 20% dei consensi elettorali con i grillini che invece vanno per la maggiore.
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