“Si va in manicomio per imparare a morire” scriveva la poetessa Alda Merini in uno dei suoi aforismi più famosi. Quella stessa Merini, mente geniale, che la straordinaria Anna Foglietta ora rievoca (e non solo) al Teatro Eliseo di Roma, da domani sera a domenica 11 dicembre, nel toccante spettacolo “La pazza della porta accanto”, un’idea di Alessandro Gassman. Non solo “rievoca” perchè l’attrice romana, nella piéce, vestirà proprio i panni di una giovane Alda Merini, in un intenso atto unico diretto da Claudio Fava che vuole essere un omaggio alla figura di una donna dalla grandiosa parabola artistica e umana, ma anche una denuncia civile contro i trattamenti subiti da chi, proprio come lei, ha conosciuto la discesa agli inferi nei manicomi prima della Riforma Basaglia del 1978.
“La pazza della porta accanto” racconta l’appassionante storia d’amore tra Alda Merini, donna complessa dal carattere malinconico, e un giovane, paziente anche lui dell’ospedale psichiatrico in cui la donna era ricoverata. La Foglietta è affiancata sul palco dagli attori Angelo Tosto, Alessandra Costanzo, Sabrina Knaflitz, Liborio Natali, Olga Rossi, Cecilia Di Giuli, Stefania Ugomari Di Blas, Giorgia Boscarino e Gaia Lo Vecchio.
La drammaturgia di Fava scorre senza interruzione, sonda gli abissi della mente di Alda Merini, il suo rapporto con i compagni di degenza, la nostalgia per la famiglia e le figlie, rivela il suo senso profondo della maternità, la sua fede religiosa, la capacità di resistere alla cattività forzata del manicomio, l’aspirazione profonda alla libertà del corpo e della mente. Il testo si sviluppa negli anni in cui la parola “depressione” non si conosceva e chi soffriva di questa malattia veniva definito pazzo. Erano anche gli anni in cui negli ospedali psichiatrici praticavano l’elettroshock e i bagni nell’acqua gelata.
“La pazza della porta accanto”, in tour nei teatri italiani da inizio 2016, sarà poi in replica anche a Livorno, Trento, Forlì, Genova, Milano, Bergamo, Pavullo, Vignola, Modena, Riccione, Barletta e Teramo.
Info su orari, prenotazioni e biglietti sul sito teatroeliseo.com.
(foto Ombretta De Martini)
