Il popolo dem al voto oggi per le primarie del partito nella sfida a tre fra l’ex premier Renzi, il guardasigilli Orlando e il governatore della Puglia Emiliano. Si vota in 10 mila gazebo e seggi in tutta Italia, dalle 8 alle 20, resta l’incognita affluenza: il partito spera in almeno un milione di partecipanti. Nel 2013 furono quasi tre milioni.
“Le primarie restituiscono potere ai cittadini” e’ l’appello di Renzi, che rivendica la capacita’ del Pd di “discutere, partecipare, votare”. “Non si decide solo chi guidera’ il Pd, si decide anche tra centrosinistra o un’alleanza con Berlusconi’, dice Orlando. Per Emiliano “non e’ detto che Renzi vinca”. E promette che, se anche l’ex premier dovesse vincere, gli rendera’ dura la strada. Si vota presentando documento d’identita’ e tessera elettorale. Chi non e’ iscritto al Pd deve anche versare un contributo minimo di 2 euro. Hanno l’obbligo di registrarsi on-line i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede e coloro che domenica non si troveranno nel loro Comune di residenza. Gli stranieri possono votare se con permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esibendolo con la carta di identita’. Possibile anche il voto on line, a patto di essersi registrati prima. Per votare si potra’ barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale che si intende sostenere.