Roma, ladro bloccato in metro dai militari

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Stava per entrare in azione sulla banchina della stazione “Spagna” della metropolitana, tentando di sfilare il portafogli dallo zaino di un turista in attesa del convoglio ma l’intervento dei Carabinieri della Stazione Roma Nomentana, in servizio antiborseggio, ha evitato che la vittima venisse derubata, mettendo in fuga il ladro.

Durante il rocambolesco inseguimento il malvivente, un cittadino peruviano di 28 anni, nel tentativo di divincolarsi dalla presa, ha spinto uno dei Carabinieri che, perdendo l’equilibrio è caduto dalla rampa di una scala mobile. La fuga del ladro inseguito è terminata nella fermata Spagna della metropolitana grazie anche all’intervento di due militari dell’Esercito impiegati nell’Operazione Strade Sicure.

L’attenzione dei due militari, appartenenti al Raggruppamento Lazio-Umbria-Abruzzo a guida Brigata Sassari, impegnati in un servizio a presidio della stazione della metropolitana, è stata attirata dall’inseguimento lungo le scale mobili della fermata. Con immediatezza la pattuglia dell’Esercito, formata da due paracadutisti del 187° Reggimento, interveniva in ausilio al Carabiniere, bloccando lo straniero con le tecniche di difesa proprie della Forza Armata. Lo straniero, che veniva trovato in possesso di due siringhe e si dichiarava sieropositivo, è stato arrestato dai Carabinieri con le accuse di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, e condotto a Regina Coeli in attesa del processo per direttissima.

Dai successivi accertamenti svolti dai Carabinieri, il borseggiatore è risultato gravato anche da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Roma in sostituzione della misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto.

Tutti i militari impiegati nell’Operazione “Strade Sicure” ricevono uno specifico addestramento propedeutico all’attività, che comprende anche il “Metodo di Combattimento Militare”, un sistema di combattimento a distanza ravvicinata e di autodifesa che risponde alle peculiari esigenze operative militari. Tale metodo utilizza tecniche mutuate da altri sistemi di combattimento militari impiegati da Forze Armate di altri Paesi, dalle arti marziali e sport di combattimento. E’ un sistema aperto, ovvero in continua evoluzione e pertanto in grado di recepire nuove tecniche, soluzioni od accorgimenti qualora ritenuti funzionali ad elevare il livello addestrativo dei militari.

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