Parla di “omesso controllo da parte di Atac” e “mancata adeguata definizione nel contratto di appalto delle prestazioni al di fuori del corrispettivo pattuito” la delibera dell’Anac sul contratto di fornitura e manutenzione dei pneumatici tra il 2013 e il 2016 per le vetture dell’azienda del trasporto pubblico di Roma. Due circostanze che, scrive l’Autorita’ Nazionale Anticorruzione, avrebbero “contribuito a determinare la rilevante esposizione debitoria dell’azienda nei riguardi dell’operatore”. Un debito cresciuto fino ad oltre 5 milioni di euro, ora frazionato in sei rate con un piano di rientro varato nel 2015. Il provvedimento, il numero 895, pubblicato sul sito dell’Autorita’, analizza il contratto per la gestione full service dei pneumatici tra Atac e la Gommeur srl per il periodo dal 1 giugno 2013 al 31 maggio 2016. Gli accertamenti sono partiti dopo che lo scorso anno l’Autorita’ guidata da Raffaele Cantone ha ricevuto un plico di documenti contenenti informazioni relative alla vicenda. Per l’Anac “fatte salve eventuali responsabilita’ penali, profili di responsabilita’ per danno erariale potrebbero ravvisarsi con riferimento al rinnovo per un altro triennio dell’affidamento del servizio a Gommeur, nonostante le risultanze della relazione tecnica sulla gestione del servizio pneumatici di Atac nel 2012 e della relazione sulla legittimita’ della procedura di aggiudicazione nel 2013”.
L’Atac ha comunicato di aver sospeso il rapporto con Gommeur dal 1 giugno 2016 mentre sulle criticita’ emerse gia’ durante lo svolgimento del contratto l’azienda ha riferito sono in corso due procedimenti penali presso la Procura di Teramo. Dai documenti interni ad Atac analizzati dall’Anac emerge una lunga filiera di possibili anomalie nel contratto. In una relazione gia’ nel 2013 la municipalizzata del Campidoglio scriveva che “le penali previste dal contratto risultavano, in gran parte dei casi, formulate in maniera generica e sono in dubbia o addirittura impossibile applicazione”. Il documento parla anche di una “sostanziale assenza di controlli sull’operato del fornitore” che ha comportato allo stesso non venissero “contestate le carenze evidenziate ne’ applicata alcuna penale”. Mentre un audit del 2016 di Atac sottolinea che “il numero dei pneumatici sostituiti nel triennio dal 2013 al 2016 (11.400 per usura e 15.300 per rottura) e’ risultato assolutamente incongruo in relazione al numero complessivo dell’intero parco autobus (che ammonta a circa 12 mila gomme) e alla percorrenza media dei bus (circa 45 mila km per singolo mezzo a fronte di una percorrenza media garantita da Gommeur nella propria offerta di gara a 130 mila km)”. E che “le rendicontazioni di Gommeur relative ai pneumatici contenevano numerosi errori che hanno determinato la liquidazione di fatture per importi non dovuti”. Dopo l’analisi del plico e di altra documentazione richiesta ad Atac, l’Anac conclude la sua delibera disponendone l’invio alle Procure della Repubblica di Roma e di Teramo, alla Procura della Corte dei Conti di Roma, alla sindaca Virginia Raggi e all’amministratore unico di Atac. L’Autorita’, inoltre, da mandato agli uffici di “verificare l’effettivo superamento, per le forniture dei pneumatici del sistema delle procedure negoziate e l’entrata a regime della nuova modalita’ di gestione”.