Siglato il protocollo d’intesa tra l’Ugl e la Regione Lazio

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Siglato il protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e l’UGL Lazio. Un accordo che rafforza la partecipazione e la concertazione sulle questioni sociali più importanti riguardanti il territorio laziale.

La concertazione si articola su tre livelli:

a) generale: avente ad oggetto tematiche di interesse generale e di rilevanza strategico/ programmatica;

b) settoriale: avente ad oggetto tematiche riguardanti specifici settori dell’economia regionale o precise competenze dei singoli Assessorati;

c) territoriali: aventi ad oggetto tematiche o criticità riguardanti specifici territori anche con il coinvolgimento degli Enti Locali di riferimento.

In relazione ai tre livelli di concertazione, le fasi di confronto si attivano sia per convocazione da parte della Regione Lazio, sia su richiesta delle Confederazioni.

I tavoli di concertazione possono avere natura interassessorile o interistituzionale, allorché riguardino più ambiti di competenza sia per materia sia per territorio.

Le Parti possono valutare l’opportunità di estendere la partecipazione ai tavoli di concertazione alle ASL o alle società in house regionali o altri soggetti di rappresentanza collettiva portatori di interessi sociali.

UGL e Regione Lazio hanno condiviso anche l’opportunità di costituire appositi tavoli relativamente a:

  • “Lavoro e Sviluppo”: al fine di prevenire future crisi aziendali o fenomeni di delocalizzazione nonché salvaguardare il mantenimento delle attività produttive e l’occupazione anche attraverso processi di formazione e riqualificazione del personale. Al tal fine viene costituita l’“Unità di Sviluppo” da definire con successivi atti amministrativi. La Regione Lazio segue inoltre le vertenze ricadenti nel territorio regionale anche sui tavoli di crisi aperti al livello nazionale;
  • temi di rilevanza sociale con la partecipazione degli Assessori competenti in materia di Sociale e di Sanità, a seconda dei temi trattati, al fine di affrontare congiuntamente tematiche relative alle politiche sociali;
  • bilancio preventivo e assestamento di bilancio;
  • documenti di programmazione, pianificazione e strategia di sviluppo territoriale;
  • provvedimenti e piani per lo sviluppo e leggi.

Il modello di concertazione oggetto del Protocollo è fondato sul principio di informazione, di consultazione, di condivisione sul monitoraggio e sulla verifica dei risultati delle azioni intraprese dalla Regione Lazio.

A tal fine la Pisana si impegna:

  • a garantire una costante informazione sulle scelte strategiche;
  • a convocare tempestivamente, e comunque non oltre 15 giorni lavorativi, le Organizzazioni sindacali ogni qualvolta loro ne facciano richiesta;

L’UGL si impegna a:

  • garantire reciprocità d’informazione delle proprie posizioni e delle iniziative che intendono assumere sulle materie di interesse comune.

Le Parti si impegnano a svolgere periodicamente un’attività di monitoraggio e di verifica dell’impatto delle azioni realizzate in applicazione del presente Protocollo.

“Siamo soddisfatti – spiega il Segretario Regionale dell’UGL Lazio Armando Valiani – dell’accordo sottoscritto che ci permette di continuare a lavorare, come già tutte le confederazioni stanno facendo, sui vari tavoli di concertazione. La nostra Regione ha bisogno di infrastrutture e un nuovo welfare per garantire lavoratori, famiglie e rilanciare l’economia”.

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